Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] si impose subito dal punto di vista sia teorico sia applicativo. Sempre nel caso che A sia limitato, si considerino tutti gli insiemiaperti e limitati E contenenti A e le loro m. interne miE nella accezione precedente; si assume come m. esterna, μeA ...
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Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, [...] . In X×Y si definiscono come insiemiaperti (o semplicemente ‘aperti’) i p. cartesiani U×V, dove U è un aperto di X e V un aperto di Y, e inoltre tutti gli insiemi ottenibili come unione di questi insiemi prodotto. Questa topologia attribuita ad X ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] fondamentali di limite, continuità e intorno.
Il primo capitolo presenta le strutture topologiche. Si definiscono gli insiemiaperti, chiusi, il concetto di spazio topologico e di omeomorfismo. Bourbaki insiste nel chiamare intorno d'una parte ...
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foliazione
Luca Tomassini
Decomposizione di un oggetto geometrico n-dimensionale (una varietà) in termini di altri oggetti (sottovarietà) di dimensione più bassa, detti foglie. Più precisamente, si [...] richiede l’esistenza di un ricoprimento di M{[ in termini di insiemiaperti Uα sui quali siano definite coordinate locali x1α,...,x{[α:Uα⊂M{[→ℝ{[ in termini delle quali le foglie locali (le componenti connesse delle intersezioni tra le foglie e gli ...
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dimensione
dimensióne [Der. del lat. dimensio -onis "misura", dal part. pass. dimensus di dimetiri "misurare"] [MCQ] D. anomala: una d. operatoriale diversa da quella canonica di una data teoria. ◆ [MCC] [...] spazi topologici nel modo seguente: uno spazio topologico S ha dim S≤n se in ogni ricoprimento finito di S con insiemiaperti si può inscrivere un ricoprimento finito di molteplicità ≤n+1. Per signif. particolari (d. di Hausdorff, ecc.) si rimanda al ...
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compatto
compatto [Der. del part. pass. compactus del lat. compingere "unire strettamente" e quindi "fitto, denso, poco ingombrante"] [ALG] Gruppo c.: gruppo topologico, che sia c. come spazio topologico [...] integrali). ◆ [ALG] Spazio topologico c.: s'intende come tale uno spazio topologico tale che ogni suo ricoprimento mediante insiemiaperti contiene una famiglia finita che è ancora un ricoprimento di esso; esso si dice localmente c. se ogni suo punto ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] di blocchi, o k-sottoinsiemi di un insieme di v punti, tali che t punti qualunque appartengano a un unico blocco. Per escludere casi banali supponiamo v>k>t>. I problemi elencati di seguito sono aperti. (a) Esiste un sistema di Steiner S ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] ricerca estremamente specialistica che ha portato alla soluzione di problemi aperti da decenni o, in qualche caso, addirittura da perciò a. dotate di modulo e a. prive di modulo. Un insieme B di elementi di A si dice una sottoalgebra (subalgebra) di ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] e/o a componenti fisici.
I s. vengono detti aperti se vi sono interazioni con l’esterno (attraverso ingressi possono assumere le grandezze del s. sono discretizzati o appartenenti a un insieme finito, il s. è detto discreto; se alcune grandezze del s ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...
sorgente aperta
loc. s.le f. e agg.le In informatica,codice sorgente di un programma liberamente visualizzabile e modificabile dall’utente; a esso relativo. ◆ Nel 1984 l’informatico Richard Stallman del Mit lanciò la Free Software Foundation...