L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] e semantiche, l’indicativo può esprimere un insieme di funzioni ampio e diversificato, in cui esistevano e c’era quindi un’unica forma (in latino quella di perfetto semplice) che permetteva di esprimere la focalizzazione aspettuale sia sull’evento ( ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] voci era il toscano, non il francese né il piemontese. Insieme agli appunti sono elencate anche alcune espressioni, definite dallo scrittore come prima, tanto da essere considerato il più perfetto rappresentante della tragedia classica italiana.
La ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] obiettive o nei racconti personali privi di ancoraggio deittico, il passato remoto (insieme ad altri tempi perfettivi come passato prossimo e presente perfettivo; ➔ presente) codifica sequenze narrative di primo piano (quelle che costituiscono la ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] storico è un tempo fondamentalmente ambiguo, potendo essere usato con valore sia perfettivo che imperfettivo. Ad es., in (2):
(2) quindi s’arriva su al [/] al villaggio / tutti insieme / stravolti // e in quel momento sorge la luna / ecco / e allora ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] risultato della ➔ grammaticalizzazione dell’infinito latino in combinazione con il perfetto habui > lat. volg. -*ei (per es.: particolare è uno dei quattro modi finiti delle coniugazioni (insieme con ➔ indicativo, ➔ congiuntivo e ➔ imperativo), che ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] flesse di un lemma, questo termine può indicare anche l’insieme di un numero limitato di forme, la cui conoscenza persona singolare dell’indicativo presente, prima persona dell’indicativo perfetto, supino, infinito presente. Quindi, ad es., il ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] convergenza di -im, -is, -it in /e/), il congiuntivo perfetto dei verbi in -are e in -ire (coniugazioni più ricche e imperativo positivo singolare con quelle dell’indicativo, rappresenta, insieme all’intonazione, un tratto distintivo (dal momento che ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] parte di nomi derivati da una base riconducibile al participio perfetto latino, che nella maggior parte casi corrisponde nella forma indicano in prevalenza un’azione considerata nel suo insieme o come evento singolo: battuta, caduta, chiacchierata ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] andò), funzioni semantiche e morfosintattiche sono invece fuse insieme in un unico suffisso (-ò), che segnala l accorgemmo che …; ➔ assolute, strutture) esprime il compimento perfettivo dell’evento rispetto a un momento di riferimento rappresentato da ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di svolgimento e azione compiuta; il conseguente uso del futuro perfetto, opposto al futuro semplice; d) nella sintassi il cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo insieme rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’ ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: l’aspirazione al bene è p. della natura...