Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] che un principio inintelligibile, la finzione di un qualcosa che tenga insieme un flusso di atti di coscienza. Il sentire è anche alla base basata su nozioni generali, disegnando un modello perfetto di ordinamento. L'atteggiamento generale è moderato ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] , che sono invece forme nominali del verbo.
Musica
Insieme ordinato di intervalli che definisce i rapporti gerarchici tra i queste espressioni facevano, poi, seguito quelle di tempo perfetto e imperfetto o di prolazione maggiore e minore, con ...
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Pensatore spagnolo (Belmonte de Calatayud 1601 - Tarragona 1658). Occupa insieme al Quevedo uno dei primi posti tra i moralisti spagnoli del Seicento; pensatore sentenzioso ed efficace, G. esercitò grande [...] (1640), che rappresenta in Ferdinando il Cattolico l'ideale dei reggitori, ed El discreto (1646), in cui descrive le doti del perfetto uomo di mondo del sec. 17º, padrone di sé, assai vicino all'uomo savio di Guicciardini. L'oráculo manual (1647) è ...
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etica
Anna Lisa Schino
Costruire un mondo di valori
Etica è sinonimo di morale. Lo attesta la comune radice etimologica: etica viene dal greco èthos, morale viene dal latino mos: entrambi i termini [...] libero e razionale, capace di dare a sé stesso un insieme di valori e di norme da rispettare. La riflessione filosofica migliori dell'uomo sono quelle intellettuali, la felicità perfetta, secondo Aristotele, consiste nella vita intellettuale e nel ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] mondo mutevole e imperfetto delle cose al mondo stabile e perfetto delle idee. Platone ritiene altresì che i filosofi, proprio ne conseguono un completo rifiuto della metafisica (intesa come insieme di problemi eterni) e la convinzione che alla ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] a S′. Il ‛senso comune' ci suggerisce che la relazione tra questi due insiemi di coordinate dello stesso evento sia data dalla ‛trasformazione di Galileo'
x=x di Robertson-Walker. Nell'ipotesi del fluido perfetto, si ha
e le gèik sono specificate ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] la sapienza, in cui consiste la "forma del bene perfetto"; la sapienza illumina l'uomo perché possa conoscere sé ) e degli enti creati (cap. 31); l'altro riguarda l'insieme delle scienze speculative, che sono distinte non in base alle dieci categorie ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] la proclamata indivisibilità del tono in due semitoni perfettamente uguali, ma confonde il concetto di rapporto volta a Venezia, per i tipi di Paganino de' Paganini, con ogni probabilità insieme al De Trinitate di S. Agostino del 1489 (GKW, n. 4588: ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Europa, l'analisi presentava situazioni simili: un confronto nell'insieme glorioso e fertile tra il liberalismo e le forze concorrenti, liricità dell'arte si coniuga al porsi dell'opera come "perfetta forma fantastica" (p. 27): l'assoluto è calato ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] nel contesto in cui ora si situa Platone designa sia un insieme di tre termini (A, B, C) sia il termine che non possono esserlo. E, nel caso di tutti i numeri che non sono dei cubi perfetti, ossia n=a²b, n=ab² e n=abc, compresi i numeri primi (che ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: l’aspirazione al bene è p. della natura...