energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] : v. cristalli molecolari: II 34 e. ◆ [MCS] E. libera di un insieme statistico: v. dinamica molecolare: II 201 a. ◆ [FSD] E. libera totale statistica; (b) la relazione, di validità generale per un gas perfetto, (ðU/ðV)T=T2ð/ ðT(p/T)V, dove p ...
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Confucio
Pensatore cinese (Shandong, 551 a.C. ca.-Qufu 479 a.C.). Il suo cognome era Kong, ma è passato alla storia col nome di Kong Fuzi (Maestro Kong), da cui i gesuiti del sec. 16º derivarono la forma [...] L’attività letteraria di C. presumibilmente si rivolse a un insieme di opere nelle quali era riversata in quel momento la furono dati vari titoli onorifici, come quello di Zhinshen (santo perfetto). Dopo la caduta dell’impero (1911), un culto vero ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] o proprietà infinite: ogni attributo è infinitamente perfetto nel suo genere, ma non assolutamente infinito, determina nei modi, affezioni della sostanza, che costituiscono l'insieme delle cose determinate e finite. I modi di ciascun attributo ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] piano politico i suoi ideali filosofici costruendo l'ideale del perfetto sovrano la cui vita è al servizio dell'Impero, e per trarne una morale della sapienza e della saggezza che giustificasse insieme l'azione e l'ozio, e permettesse, secondo l' ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] è perfetto perché ‘non manca di niente’. Diversamente si configura il concetto di f. quando viene messo a confronto 1 a n. Ma degli insiemi f. si può dare anche una definizione indiretta, definendo direttamente gli insiemi infiniti (R. Dedekind, F. ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] geografica diventa utopia temporale, situando la società perfetta non più nella lontananza spaziale ma nel futuro mito è una costruzione della volontà, non dell'intelletto, "un insieme di immagini", che punta sulla "volontà di credere", sul rifiuto ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] è stato talvolta sostituito col termine vicino, ma non identico − perfetti sinonimi non ne esistono − di concetto; così nell'opera emozione, dell'enfasi, il più delle volte si riduce a un insieme di i. bell'e fatte, di luoghi comuni, di vecchiumi ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] tipo 'Perché così è': una domanda perfettamente lecita non può allora che ricevere risposte prive ): per es., f₁(x₁), f₂(x₁, x₂) e f₃(x₁, x₂, x₃) interpretate sull'insieme degli esseri umani, rispettivamente, come 'x₁ è calvo', 'x₁ è più alto di x₂' ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] mondiale si è deplorata la "crisi" del pensiero storico e insieme si è auspicato un "superamento dello storicismo".
L'idea della e anche dalla stessa dialettica. Si raggiungeva cosi un perfetto immanentismo: le forze ideali che mettono in moto ...
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WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] Cambridge, dove ascoltò le lezioni di B. Russell, il quale, insieme a G. Frege che insegnava a Jena, molto influì sulla sua Tractatus: cioè la considerazione del linguaggio idealmente unico e perfetto (a cui si sostituisce ora quella del linguaggio ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: l’aspirazione al bene è p. della natura...