Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] il programma p. U non deve oltrepassare il limite, non può cadere nello strapiombo, deve leggere esattamente lunghezza in bit del più breve programma che fa sì che U generi l'insieme di teoremi X. Si noti che questa è un'elaborazione che non ha ...
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GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] (Formole per determinare quanti siano i numeri primi fino ad un dato limite, in Annali di mat. pura e applicata, III [1860], pp. quest'ottica si devono vedere la partecipazione del G., insieme con Brioschi, all'iniziativa di rilanciare la rivista ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] Archimede, Apollonio e Teodosio". Sotto la guida dell'Ariani (fu, insieme con il fratello Pietro, "i il più caro dei suoi discepoli") Borelli, i Bernoulli, ecc.) mostra il vero limite della tradizione galileiana italiana nell'uso di strumenti ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] dal C. per ampliare la sua visuale scientifica, e insieme per saggiarne in qualche modo l'effettiva utilità sociale. I che la progressiva chiusura del C. segna anche il suo limite ideologico, e cioè di un moderato liberalismo a tinte cattolico- ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] , Picard, Picone sull'argomento, facendo uso del lemma: "Se in un insieme A le funzioni U e V sono armoniche, e V ha segno costante somma di una funzione che, per x → ∞, tende a un limite finito α2 > 0, rimanendo a variazione limitata in un intorno ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] anodica; la p. anodica massima è un parametro limite di funzionamento, che non va superato per evitare unità di area di una superficie. ◆ [ALG] P. del continuo: la p. dell'insieme dei numeri reali, indicata con i simb. א₁ ("aleph uno") e 2א0 ("due ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] massimo e quello minimo assunto dalla y nel generico intervallino, è il limite comune Iab, se esiste, cui tendono, per il tendere di δ a passaggi al limite. ◆ [ANM] I. indefinito: per una funzione f(x) di una sola variabile x, è l'insieme di tutte ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] terzo, ecc. ordine). ◆ [MCQ] S. di una grandezza: insieme degli autovalori del-l'operatore hermitiano associato alla detta grandezza, che si cui frequenza va da zero (inteso come limite matematico) a un limite superiore che si fa coincidere con quello ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] i concetti dell'analisi infinitesimale, quali quelli di continuità, limite, derivata, integrale, ecc.). ◆ [EMG] [MCC] combinazione lineare di elementi di B. Se la base B è un insieme finito n si dice che V ha dimensione n, altrimenti V ha dimensione ...
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strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] su uno spazio vettoriale, relativ. a un vettore v, è l'insieme dei vettori w dello stesso tipo di orbita di v: v. v. ionosfera: III 306 f, 307 d, e. ◆ [MCF] S. limite: nella fluidodinamica, nel moto relativo tra un corpo e un fluido, lo s. di ...
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frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso del confine),...
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle ruote, che non...