FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] fittissima opera di consiglio per corrispondenza; è un limite alla conoscenza della sua figura che molti di questi conviveva un rigido concetto di obbedienza all'autorità ecclesiastica, insieme con un'adesione semplice e spontanea a ciò che gli ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] virtù delle frutta (ed. Marchetti XXXIV), andato a stampa insieme con altri componimenti non del G. nell'Operetta delle I); la stampa, fiorentina sine notis, è vicina al secondo limite cronologico. Il G. si finge un vecchio contadino del Mugello ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] Poe, Ch. Baudelaire, e sopra tutti S. Di Giacomo del quale curò, insieme con il Croce, la raccolta delle Poesie (Napoli 1907), e che fu quindi ". Di certo la dissonanza costituisce non già il limite ma propriamentre il carattere della poesia del G., ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] del Petrarca.
Naturalmente ciò che costituisce il maggior limite del C. poeta - quanto a coerenza stilistica compiuti dalla koinè fiorentina di pervenire a un impasto linguistico insieme dotto e dialettale, popolaresco e letterario.
Un ultimo, ma ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] economica) e di attenzione paesistica, ma sempre con il limite di una pateticità melodrammatica, o di una superficiale magniloquenza, (Milano 1822). La lettera allo Chateaubriand venne edita insieme all'opuscolo, tradotto, di questo (Milano 1814); ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] dagli Inglesi come quello di una nazione arrivata al limite estremo di maturità e minacciata nella vita dello spirito dal Direttorio, decise di lasciare Roma (1797), l'A. insieme con l'ambasciatore spagnolo José Azara molto si prodigò durante ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] , ritenuti spesso immotivati e arbitrari, nonché il limite, dovuto al taglio narrativo della trattazione, derivante della vita di Tommaseo che tendeva a restituirne il ritratto insieme critico ed umano, "liberamente ricavata da documenti, arricchita ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] pensiero politico, negli anni fra le due guerre ha avuto il merito, insieme con C. Morandi, con R. De Mattei, con F. Battaglia, altrettanti tentativi per indicare, magari attraverso situazioni al limite del paradosso (secondo un metodo caro al B.) ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] e "morali" quale conoscenza delle "proprie cose" introduce un limite preliminare nell'investigazione sui "fini" ultimi. Poiché - ferma restando nelle loro "origini" (derivazioni mitologiche). L'insieme risulta dunque il frutto di un accumulo ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] pubblicò per la prima volta a Siena il Discorso del C. insieme con le sue Annotazioni ovvero chiose marginali sopra la prima parte dall'autore. Inadeguata è, infine, l'elocuzione: limite, a detta del C., universalmente riconosciuto. La conclusione ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
illimitato
agg. [dal lat. illimitatus, comp. di in-2 e limitatus, part. pass. di limitare «limitare»]. – 1. Che non ha limiti di luogo, di tempo, di misura, ecc.: spazio i.; l’i. potenza dell’immaginazione; o a cui non sono stati fissati limiti...