CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] di Canosa, p. 242).
Rinchiuso nel carcere di Portanuova, insieme ai prigionieri comuni, venne infine condannato a cinque anni di prigione suscitare la generale indignazione. Il disprezzo di qualsiasi limite legale, l'intenzione di stringere una nuova ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] della cultura contemporanea fortemente caratterizzato e al limite autoreferenziale, ma decisamente orientato al "buon nella Biblioteca capitolare di Verona (bb. DCCCCXLIII-DCCCCLXXIV), insieme con la sua ricca biblioteca personale. Altri, riuniti ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] suo carattere serio ed operoso, desideroso di innovare e, insieme, di affermarsi. La chiusa e povera Capodistria non era in atto, in quel secolo, in Italia, ma non superò i limiti dell'episodico; lo stesso Bini esortò il C. a trovare un campo ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] della solidarietà nazionale, che ne doveva segnare il limite: per ottenere questo risultato bisognava spezzare il legame de L'Idea nazionale, un settimanale cui il C. diede vita insieme ai più giovani F. Coppola, M. Maraviglia, L. Federzoni e ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] caratterizzante per un complessivo effetto d'insieme.
Considerazioni ugualmente limitative riguardano gli aspetti opera inoltre entrò in vaste raccolte intese ad ampliare i limiti cronologici del poema (un elemento decisivo ai fini della conservazione ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] palatina e al riordino degli archivi medicei, nonché (insieme con V. Antinori e Guglielmo Libri) a raccogliere ed e dell'egemonia bonapartesca: un limite storico all'umanità della persona, che coincide col limite poetico dell'Alfieri, nel mentre ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] scrisse un sonetto velenoso, irridendo la sua pietà al limite della bigotteria e deprecando la protezione data da un poesie latine di argomento e forma diversi. U due opere furono stampate insieme a Venezia da A. Pincio con la falsa data di 1533 (in ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] 'indugio su una certa istintualità non riscattata, rintracciando un limite psicologico nel sentimento non chiarito.
Nel 1937 apparve il contemporanei (Pisa), Leonardo (Milano), e curò, insieme col Mazzali, le edizioni integrali a raffronto, con ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] tipici della commedia dell'arte in diverse composizioni crocesche e, insieme, del gusto per la mescolanza di lingue e dialetti. Ne fa di Bertoldo l'esemplare del contadino, nel quale il limite tra scioccheria e astuzia, tra semplicità e arguzia, non è ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] , e Cosima, occasione mancata, risulta un insieme di sublimazioni e reticenze, pur letterariamente impeccabili, di una continua espiazione, che in buona parte dell'opera costituisce il limite dell'arte deleddiana. Perché lo stesso pathos in essa è il ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
illimitato
agg. [dal lat. illimitatus, comp. di in-2 e limitatus, part. pass. di limitare «limitare»]. – 1. Che non ha limiti di luogo, di tempo, di misura, ecc.: spazio i.; l’i. potenza dell’immaginazione; o a cui non sono stati fissati limiti...