BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] domande difficili e ospiti per il 'contorno spettacolare'.
Sempre insieme a Peregrini (e con Fatma Ruffini), dal 5 marzo nazionale condiviso.
Interpretò il mestiere con molto scrupolo, al limite della meticolosità; nel fare e nel raccontare la tv, ...
Leggi Tutto
CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] Genova il 19 ag. 1625. È citato nelle lettere del Chiabrera insieme con un altro figlio, Antonio, come implicato in reati di poco libro dell’Eneide.
Queste opere trovano dimensione e limite nella loro stessa scaturigine letteraria: nate dal clima ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] abbiamo bisogno fino alla morte, ma è soprattutto il confine, il limite, la frontiera che dobbiamo superare; […] è l’invito ad della Sibilla, fosse «il modo più immediato e, insieme, più completo di commemorarlo». Gigante dedicò inoltre al poeta ...
Leggi Tutto
CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] non superata tradizione e realtà corporativa di vecchio tipo, insieme localistica e settoriale. Per di più l'intera opera , nella sua "operosità inquieta" (Gramsci) e al limite persino eclettica, i dati peculiari e meno appariscenti del problema ...
Leggi Tutto
GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] vicolo cieco in cui, tuttavia, non era finito da solo, bensì insieme con una gran parte del cinema italiano.
Il problema per lui restava e di misura, costituendo, in qualche momento, un limite obiettivo. Questi difetti, per altro marginali in lavori ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] dei controesempi e dei casi duali; l’esplicitazione dei casi limite in ragionamenti in cui entrano in gioco l’infinito, lo evento, che si tenne a Roma nella Protomoteca del Campidoglio. Insieme ai suoi allievi Walter Veltroni, sindaco di Roma, e ...
Leggi Tutto
ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] on translated Verse,egli toglieva con intelligenza i concetti sui limiti e i doveri dei traduttori.
Nel 1746 l'A. gran nazione, dove otto in novecento mila persone si elettrizzino insieme".Certamente se badiamo agli argomenti che l'A. trattò nei ...
Leggi Tutto
MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] , decise di rinunciare all'università.
Alla fine del 1944 lasciò insieme a Simona la casa dei genitori, per andare a vivere in le possibilità espansive del PCI, fino a incontrare il punto limite, oltre il quale non c'era che da cambiare strategia ...
Leggi Tutto
DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] e l'ottobre del 1458 venne nominato dal neoeletto Pio 11, insieme con Niccolò da Cusa ed altri, nella commissione che doveva del dovere del papa di non dare pubblico scandalo, come limite del suo potere.
All'incirca nello stesso periodo del De ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] fondata", pur accennando ad una "minuziosaggine, spinta all'estremo limite" (Don B. B. e la storia delle scienze..., p del B. il Favaro non esitava ad affermare che "messa insieme fino dai primordi con un concetto unico e con mezzi quasi illimitati ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
illimitato
agg. [dal lat. illimitatus, comp. di in-2 e limitatus, part. pass. di limitare «limitare»]. – 1. Che non ha limiti di luogo, di tempo, di misura, ecc.: spazio i.; l’i. potenza dell’immaginazione; o a cui non sono stati fissati limiti...