I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] un ausiliare e una forma verbale di modo non finito (participio passato).
Mentre al passivo non esistono tempi passato remoto (andò), funzioni semantiche e morfosintattiche sono invece fuse insieme in un unico suffisso (-ò), che segnala l’accordo ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] poi preso nettamente il sopravvento quando il criterio fonetico ha finito col prevalere, nell’ortografia italiana, su quello etimologico. La dai figli maschi (eredità olandrica). Nell’insieme il cromosoma Y si caratterizza comunque per la ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] Dio e per designare in generale quel tipo di rapporto che lega insieme il simbolo al suo significato. In I. Kant il concetto di scrittura che indichi formalmente il risultato di un numero finito di operazioni razionali (cioè le ‘quattro operazioni’) ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] finito-infinito, un elemento essenziale; è proprio infatti della natura del finito che esso debba negarsi in quanto finito corrisponde, nell’algebra delle classi, il passaggio da un insieme A all’insieme complementare A´. Infatti, se A è la classe ...
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In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua, e l’insieme delle norme che lo regolano.
Teoricamente l’o. di una lingua [...] per ciascuna delle maggiori lingue di cultura: riforme totali non hanno avuto fortuna in nessun paese, mentre hanno finito col farsi strada nell’uso ufficiale riforme parziali, quando rispondevano a esigenze di semplificazione o di chiarificazione ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] sostituire con 'pagamento', istanza 'richiesta'), e insieme di parole ed espressioni libresche (recarsi 'andare', di esprimere azione anteriore o posteriore rispetto al verbo finito con tendenziale iconicità sintattica (anteriorità, nel caso di ...
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STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] ⊂ c si deduce a + b ⊂ c. Inversamente, è facile provare che ogni insieme S di elementi astratti, per il quale siano soddisfatti i tre assiomi 1′), 2′), 3 dare delle strutture costituite da un numero finito di elementi una comoda immagine grafica, che ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] compresi solo se non si perde mai di vista l'insieme delle condizioni in cui la parola si manifesta: l'emissione aspetto dello stile è più evidente in poesia: il prodotto finito ha dovuto sottoporsi a tutti gli imperativi della metrica, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] un lucido volume
ed uva e corno e con più reti e nodi
vetro insieme congiunge, acqua ed albume;
che son tutti però servi e custodi
del cristallo, non è poi strano che alla fine Capuana abbia finito per abbracciare lo spiritualismo, nel momento in cui ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] perduto, anche ai suoni, ai ritmi, alle voci scomparse, finite in tempi rapidissimi. Pure i bambini hanno cambiato i loro Firenze nel 1252 e utilizzata per i pagamenti internazionali, entrò, insieme a 'ducato', in diverse lingue europee già nel 14° ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...