FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] transizione fra la legge Casati e la legge Coppino, avevano finito per affidare ai salesiani.
Nel 1875 don Bosco inserì il sparsi in quelle plaghe del territorio patagonico. Nel 1884 insieme con Antonio Oneto, un genovese capitano di lungo corso, ...
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GRADIZZI, Pietro
Constantin Malinovski
Nacque secondo Zanetti a Verona intorno al 1700. Si trasferì, verso il 1725, a Venezia, dove figura nel libro della fraglia dei pittori dal 1726 al 1744. A Venezia [...] bottega e a trasportarle e collocarle nel palazzo d'Inverno a lavoro finito a proprie spese (filza 470, inv. 5, f. 471 5, f. 394, c. 234). Nell'aprile 1758 il G. insieme con il figlio dipinse le decorazioni per la rappresentazione dell'opera Admeto e ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] stesso menzionato nell'inventario dei beni del cardinale Domenico, insieme con un Ecce Homo di Tiziano, già appartenuto 1660 sono ricordati, di mano dell'artista, un Angelo Custode non finito e, nel viridario di S. Sabina, una Madonna con s. Teresa ...
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POMILIO, Ottorino
Carlo Maria d'Este
POMILIO, Ottorino. – Nacque a Chieti l’8 ottobre 1887 da Livio, ingegnere, e dalla partenopea Giuseppina Cortese, in un’agiata famiglia composta da 11 figli: 9 maschi [...] di volo con i piloti collaudatori e nel 1913, insieme al copilota Pietro Pattazzi, stabilì il primato italiano in di lavorazione completo dalla materia prima, la cellulosa, al prodotto finito, la carta. A metà degli anni Cinquanta, la cartiera si ...
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CASATI, Danese
Agostino Borromeo
Nato a Milano intorno al 1628 da Gerolamo di Paolo Nicolò e da Bianca Crivelli, rimase orfano di padre in tenera età: già nel 1.631, infatti, la madre passava a seconde [...] i compiti prevalentemente punitivi affidati ai visitatori, avevano finito col privare l'istituto della sua efficacia: venivano al reggente Giacomo Capece Galeota, duca di Sant'Angelo, e, insieme con lui, al duca di Montesardo, suo genero, e al ...
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CAVALLETTI, Carolina
Sisto Sallusti
Nacque a Gorizia nell'anno 1794 dagli attori Francesco e Gaetana Pontevichi, durante una tournée della compagnia di Carlo Battaglia della quale essi facevano parte. [...] .
Adamo Alberti, che nel 1835 recitava al teatro dei Fiorentini insieme con lei, affermò che la compagnia era la migliore del tempo "La vecchia impresa dei Fiorentini Tessari e soci non ha finito con minor clamore. Alla Tessari e a Tessari marito si ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] concorrono a collocare l'H. tra i grandi storici dell'agricoltura, insieme con B. Slicher van Bath e W. Abel, dai quali tuttavia indicare un preordinato piano di lavoro. Suolo e società, finito di scrivere poco prima della morte, fu commissionato all' ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] su Roma; l'evento lo sorprese in carcere, dov'era finito per "propaganda fascista", mentre stava facendo il servizio militare tra dei suoi miti, curando, nel contempo, insieme con Aristide Campanile, alcune monografie di carattere agiografico ...
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CHIARA, Giuseppe (in giapponese, Okamoto Sanuemon; postumo, Nyūshen Jōshin Shinji)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Chiusa Sclafani (Palermo) nel 1603 ed il 2 sett. 1623 entrò nella Compagnia di Gesù a [...] , n. 91; 740, n. 38/1). Si imbarcò il 13 aprile a Lisbona insieme con M. Mastrilli, considerato il capo del gruppo dei missionari destinati in Giappone, e l dai Giapponesi e sottoposto a tortura, aveva finito per apostatare.
Il C. e i compagni ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] umanistici: elementi caratteristici della antiqua e, insieme, la nuova sensibilità umanistica per l' epitome di Giustino delle Storie di Pompeo Trogo (Laurenziano LXVI 12), finito di trascrivere il 15 maggio 1417.
In una lettera autografa indirizzata ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...