dominio a fattorizzazione unica
Luca Tomassini
Sia S un dominio d’integrità con unità, ovvero un anello commutativo con unità tale che se a≠0 e b≠0 (con a,b∈S) allora ab≠0 . Due elementi c,d di S si [...] ≠0 è invertibile o uguale al prodotto di un numero finito di elementi ;irriducibili di S; (b) la decomposizione polinomi sul campo F nelle variabili x1 e x2. Consideriamo ora l’insieme R[x1,x2] dei polinomi nelle variabili x1, x2 a coefficienti ...
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ramo
ramo [Der. del lat. ramus] [LSF] Termine usato nel linguaggio scientifico con signif. mutuati dall'immagine propria del r. delle piante. ◆ [ALG] R. cuspidale: v. curve e superfici: II 76 b. ◆ [ANM] [...] in modo tale che ci sia corrispondenza biunivoca tra i punti dell'insieme e i valori del parametro t; si chiama ordine del r. Ogni punto della curva in questione è origine di un numero finito di r., la cui struttura è univocamente determinata. Così, ...
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lunula
lùnula [Lat. lunula, dim. di luna "Luna"] [LSF] In genere, nome di figure, oggetti o parti di oggetti, in forma di luna falcata. ◆ [ALG] La regione piana limitata da due archi circolari di raggio [...] due tipi di l. quadrabili furono trovati da J. Clausen (1840). Non si sa se questi cinque tipi esauriscano o no l'insieme delle l. quadrabili elementarmente. Tuttavia, nel 1903 E. Landau ha dimostrato che il numero dei tipi di l. quadrabili con mezzi ...
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computabile
computàbile [agg. Der. dell'ingl. computable, che è dal lat. computabilis "che si può calcolare", "di cui si può o si deve tenere conto", già reso con l'it. calcolabile] [ALG] [FAF] [INF] [...] Di una variabile (per es., l'insieme dei numeri naturali) che si può calcolare effettivamente, cioè per la la quale è possibile trovare un procedimento per calcolarne, con un numero finito di passi, il valore per ogni n-upla di valori delle variabili ...
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proprio
pròprio [Der. del lat. proprius, probab. dalla locuz. pro privo "a titolo privato"] [LSF] Conserva il signif. di proprietà e quindi con signif. affine a quello di peculiare, specifico e simili. [...] a improprio (per es., punto p. cioè non improprio e quindi punto al finito; analogamente per retta p., piano p., ecc.) o a generico, in senso Classe p.: ogni insieme che non possa essere considerato come facente parte di un altro insieme. ◆ [ALG] ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...