La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] dare luogo a una nuova forma di virus. I due otterranno, insieme a Salvador E. Luria, il premio Nobel 1969 per la medicina o ordine nel linguaggio di tali strutture, stabilisce in un tempo finito se la formula è vera in tutte le algebre di Boole ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] un quinto per le sostanze celesti (etere). Il Cosmo, finito e geocentrico, era formato da una serie di sfere avrebbe fornito il necessario supporto alla 'vera' religione e un insieme di direttive per il progresso della vita pratica e morale. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] alla geometria birazionale, in particolare delle curve. È Segre, insieme a Bertini e al giovane Guido Castelnuovo (1865-1952), .
La prima metà del XX secolo
Dopo gli sviluppi fin qui descritti, le tematiche e tecniche di ricerca si stabilizzarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] di alcun numero sono uguali fra loro, da cui si deriva, insieme al terzo assioma, l’esistenza di un solo numero, chiamato zero, Peano si era spinto «in regioni sempre più astratte» finendo con l’acquisire «un carattere vieppiù filosofico» (Le ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] di integrale di Riemann, ai primi passi della teoria degli insiemi di punti di Georg Cantor (1845-1918).
In Prussia, vissuti i matematici inglesi dopo la morte di Newton aveva finito per escluderli dagli straordinari sviluppi che il calcolo e la ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] esempi semplici di classi non elementari, nemmeno in senso generalizzato, sono la classe dei gruppi finiti, quelle degli anelli o degli insiemifiniti, ecc. Centrale in queste dimostrazioni di non elementarità e di non assiomatizzabilità è sempre il ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] ricostruita a partire da questo testo. A dire il vero, fin dai tempi di Galeno sono stati sollevati dubbi sulla paternità aristotelica atteggiamento nei confronti della tradizione medica è nell'insieme molto ricettivo; egli rispetta l'autorità 'degli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] il suo ingresso nella matematica.
La seconda classe di ordinali è la classe dei buoni ordini degli insiemi numerabili (la prima è quella degli insiemifiniti); la cardinalità di questa classe è più che numerabile, anzi la prima non numerabile, e si ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] limiti esaurienti - rappresentano così una parte circoscritta (in gergo: un 'campione') di un più ampio insieme, sia esso composto da una pluralità finita di elementi e quindi interamente percepibile e rilevabile, se non percepito e rilevato, o sia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] , e quand'anche si fossero potute considerare tutte insieme le parti costitutive di un continuo (omnes simul sumptae Sylla, Edith D., William Heytesbury on the sophism 'Infinita sunt finita', in: Sprache und Erkenntnis im Mittelalter, hrsg. von Jan P ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...