Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] finito-infinito, un elemento essenziale; è proprio infatti della natura del finito che esso debba negarsi in quanto finito corrisponde, nell’algebra delle classi, il passaggio da un insieme A all’insieme complementare A´. Infatti, se A è la classe ...
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Letteratura
Nella metrica classica, lunga i. è la sillaba di quantità lunga che in determinate sedi di alcuni versi può sostituire la breve di un piede. Era così detta perché, presupponendosi l’equipollenza [...] stesso quadrato, è uno dei primi numeri i. presi in considerazione fin dagli antichi Greci).
Dal punto di vista aritmetico, i numeri i naturali). Con l’introduzione dei numeri i., i quali, insieme con i numeri razionali (o frazioni), formano la classe ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] o esistenziale, il significato negativo o positivo dell’essere finito.
Matematica
Insieme f. Un insieme I si dice f. quando esso è equivalente a un insieme del tipo (1, 2, ... , n), cioè all’insieme composto dai primi n numeri naturali. Ciò vuol ...
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In logica matematica, data una teoria formale, occorre distinguere un teorema sintattico di f. da uno semantico. Il primo si riferisce ai concetti di derivabilità e di non contraddittorietà, il secondo [...] si hanno due formulazioni equivalenti: a) un’espressione A è derivabile da un insieme P di premesse se e solo se A è derivabile da un sottoinsieme finito di P; b) un insieme P di espressioni è non contraddittorio se e solo se è tale ogni sottoinsieme ...
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Algebrista e logico russo (Mišeronskij, Mosca, 1909 - Novosibirsk 1967). È stato tra i primi ad applicare la logica all'algebra. Nel 1936 enunciò il principio di finitezza (oggi noto, in formulazione un [...] po' diversa, come teorema di compattezza): "Se per ogni sottinsieme finito F di un insieme T costituito da enunciati del calcolo predicativo del prim'ordine esiste una struttura che soddisfa gli enunciati di F, allora esiste anche una struttura che ...
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In matematica, il termine è usato con diversi significati.
In algebra la c. di un corpo K sia lo zero oppure un numero primo, p, a seconda che il sottocorpo fondamentale di K sia il campo razionale, o [...] il campo finito di p elementi (campo formato dalle p classi-resto rispetto a un numero primo p).
C. (o funzione c.) di un insieme E contenuto in un insieme M è la funzione z(x) definita in tutto M che vale 1 per ogni elemento x di E, e vale 0 per ...
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In matematica, insieme che può essere posto in corrispondenza biunivoca con l’insieme dei numeri interi naturali. Un insieme n. è dunque necessariamente un insieme infinito; ogni suo sottoinsieme è finito [...] del n. e si usa denotare con la prima lettera dell’alfabeto ebraico, accompagnata dall’indice 0: ℵ0 (alef zero). Esempi di insiemi aventi la potenza del n. sono l’insieme dei numeri interi relativi, quello dei numeri razionali ecc.
Il concetto di ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] l. prendono il nome di "vettori covarianti" associati a En. L'insieme dei vettori covarianti costituisce ancora uno s. v. di dimensione n {t1, ..., tp}(l), l ∈ I, una famiglia finita di sistemi di coordinate locali i cui domini ricoprano Wp. ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] supponiamo data una successione infinita di simboli distinti detti variabili, e una successione finita o infinita di simboli distinti detti costanti. L'insieme delle espressioni dette λ−termini è definito induttivamente nel modo seguente: a) tutte ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] teoria della dimostrazione.
In tal modo, hanno finito col prender corpo motivazioni più vaste del lavoro la sua teoria della definizione, si propose di studiare se, dato un insieme I di entità matematiche, esiste in una data teoria T un'espressione Px ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...