Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] nella Religione del mio tempo): un conflitto da cui trae, insieme, motivi di dolore e la convinzione del valore assoluto della scrittura con l’eclisse del punto fermo) la propensione al non finito con versi in sospeso e frasi non compiute: segno ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] di parola in un turno di conversazione o come mezzo per interrompere l’interlocutore.
Si tratta di un fenomeno diffuso in italiano fin dalle origini, in testi di ogni livello. Si vedano gli esempi (2) e (3), tratti dalla nostra tradizione poetica, in ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] 1991), innanzitutto temporali (➔ temporali, frasi):
(5) siccome aveva finito di allenarsi, Paolo si fece la doccia
(6) dopo che passato (➔ testi narrativi). In questi casi esso serve, insieme ad altre forme verbali, a esprimere eventi di secondo ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] viaggi / il fatto di viaggiare] sembra un’ottima idea
Insieme alle frasi oggettive (➔ oggettive, frasi) e alle ➔ risultava che sareste partiti l’indomani
Ciò accade anche con i modi non finiti (25 e 26):
(25) pare arrivare adesso
(26) risulta essere ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] di minoranza: entrambi vengono anche chiamati nel loro insieme comparativo di disuguaglianza (cfr. Belletti 1991: 837 * più inferiore, ecc.
In alcuni casi tali aggettivi «hanno finito col perdere in tutto o in parte i tratti semantici del comparativo ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] solo in parte sono sopravvissuti in italiano. Questi aggettivi «hanno finito col perdere in tutto o in parte i tratti semantici del massimo grado a una proprietà all’interno di un insieme qualificato dal secondo termine di paragone.
Nel caso siano ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] talvolta, omissione di elementi grammaticali (bae fine / bae finito «Vale ha finito»; male manina? «[ti sei fatto] male [alla] verbo, che non implicano lo sviluppo di nozioni deittiche e, insieme ai pron. dimostr., mantengono il riferimento al ‘qui e ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] definisce tropo «di connessione», tale che, formandosi un insieme del nome di un oggetto con quello di un parte; il genere per la specie; il plurale per il singolare; il prodotto finito per la materia grezza;
(b) locus a minore ad maius «dal meno ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] un esempio l’uso avverbiale dell’aggettivo, costrutto che ha finito per diffondersi largamente nella lingua letteraria (esempi 11-13, e valor di sé dimora (Inf. XVI, 67)
(22) usciva insieme parole e sangue (Inf. XIII, 43-44)
Quando il plurale del ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] significa infatti «poggiare, flettersi»). Insieme alle ➔ parole enclitiche, formano l’insieme dei ➔ clitici, morfemi liberi pesante appare la posizione proclitica dei pronomi quando il verbo finito è in forma composta: *gliel’ho permesso di fare ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...