CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] tratto dalla metafisica deterministica in cui era finito il positivismo sostenendo l'impossibilità di fondare possibili, ma in tal caso si andrebbe incontro ad un insieme di contraddizioni nella prescrizione delle azioni da compiere. La posizione ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] 2, 3, 4 esistono formule risolutive espresse in termini finiti. La condizione necessaria e sufficiente perché un'e. algebrica sia differenziale: ogni e. in cui compaiano funzioni incognite insieme a loro derivate, totali o parziali; il massimo ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] e degli astri, quello descritto dalla sfera celeste nel suo insieme e dagli astri su essa visibili in conseguenza della rotazione terrestre come i fluidi) confinati a muoversi in un volume finito e soggetti a forze costanti o periodiche si raggiunge ...
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Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] progetto di una scienza interamente nuova, sganciata dall'insieme di nozioni che si insegnavano nelle scuole. Per non può essere stata prodotta dall'uomo, che è invece limitato e finito. Dunque l'idea d'infinito (idea che ci appare chiara e distinta ...
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deduzione
deduzióne [Der. del lat. deductio -onis, da deducere "dedurre", comp. di de- "da" e ducere "trarre"] [LSF] Una proposizione, la verità o il giudizio che si deduce, con il metodo deduttivo, [...] certa espressione da un dato assioma attraverso un numero finito di altre espressioni, tutte facenti parte dello stesso Herbrand-Tarski (1930): da una certa premessa A di un certo insieme I di premesse è derivabile un'espressione B se e solo se ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] non poter realizzare adeguatamente in nessuna costruzione o realtà finita.
Indubbiamente c’è, in tutti questi pensieri e , tra corpo e anima, come la loro unità e totalità insieme. Questa concezione porta a cercare un legame sempre più stretto tra ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] e unificare nel modo più semplice ed economico un vasto insieme di leggi sperimentali. Considerando quelli di semplicità e di economia nel calcolo N di un’espressione A è una successione finita di espressioni ciascuna delle quali o è un’assunzione o ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] spesso crudeli: l’uomo è così un collaboratore di questa divinità finita e il sentimento religioso rafforza la speranza di realizzare le sue a comporre su queste basi il quadro d’insieme entro cui comprendere gli avvenimenti nelle loro molteplici ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] curva, di una superficie ecc. è un’equazione o un insieme di equazioni che esprimono i legami tra le coordinate di un solo omomorfo) a un assegnato sistema algebrico: a) ogni gruppo finito è isomorfo a un gruppo di permutazioni (teorema di Cayley); b ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] del soggetto ed è "poesia della poesia", in quanto deve rappresentare insieme l'artista e l'opera, il producente e il prodotto, come non può né deve rimanere chiusa nelle strettoie del finito e dei procedimenti dimostrativi proprî della matematica, o, ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...