semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] formale L è una coppia <I, D> costituita da una funzione d’interpretazione I e da un insieme non vuoto (finito o infinito) detto ‘dominio’ di discorso D. La funzione I deve assegnare alle espressioni semplici di ciascuna categoria sintattica ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] o come causa trascendente del mondo o come causa prima e insieme finale dell’Universo), oppure dal punto di vista logico (quindi di D., ma anche la sua alterità rispetto al mondo finito, sostengono che l’essenza e gli attributi di D. possono ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] words (1962). Tale prospettiva concepisce il discorso come un insieme di atti linguistici caratterizzati da una loro particolare forza. È degli aspetti mentali legati al significato ha finito per rendere spesso sovrapponibili le indagini di filosofia ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] è l'ultima grande sintesi della sapienza medievale e, insieme, una introduzione alla filosofia dell'età moderna, sono avvertibili ignoto e il noto; ma tra l'infinito (Dio) e il finito non c'è proporzione; Dio sfugge pertanto alla conoscenza dell'uomo, ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] filosofica fondata sulla categoria della relazione: la realtà si configura sempre come un insieme dei fenomeni in reciproca relazione, finito spazialmente e temporalmente, un universo pluralistico dove trova spazio la libera iniziativa degli ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] su cui convergevano invece le teorie etiche di cui si è fin qui reso conto. In questo senso va ricordato lo sforzo da quella proposta da W.K. Frankena (1963), che mette insieme beneficenza e giustizia in una forma di deontologismo misto; a quella di ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] matematica può venir ridotta alla logica e alla teoria degli insiemi, così da presupporre quale suo oggetto effettivo il dominio delle Neurath, P. Franck, R. Carnap, ecc.
Quest'ultimo, fin dal tempo della già citata Logische Syntax der Sprache, fu tra ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] generalmente o in linea di principio interconnesse. Ciò che è finito, in altre parole, è il trattato di e., non I.A. Richards (autore dei Principles of Literary Criticism, Londra 1924; e, insieme con C.K. Ogden, di The Meaning of Meaning, ivi 1923; e ...
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GADAMER, Hans Georg
Valerio Verra
Filosofo tedesco, nato a Marburgo l'11 febbraio 1900. Dopo essersi laureato in filosofia con Natorp nel 1922, ha studiato filologia classica e successivamente ha conseguito [...] totale della storia. Proprio per il suo carattere autenticamente dialettico e dialogico il linguaggio è infatti insieme infinito come lo spirito, e finito come ogni accadere storico; per questo l'interpretazione non è qualcosa di soggettivo bensì è ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] quello in cui l'estensione massima del potere ha portato a negare, insieme, l'idea di autorità e quella di libertà, ha fatto sì che o empirica; la critica del comunismo sovietico, che avrebbe finito, per i suoi aspetti dittatoriali, con il tornare a ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...