Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] ad affresco non furono mai eseguite; e sono in parte non finite le stesse statue giacenti sui sarcofagi, alle quali M. aveva lavorato i disegni di M. dando maggior slancio all'insieme e minor volume alle nervature ma scostandosi dall'effetto ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nel percepire la volta per parti (poiché la veduta d’insieme corrisponde a pochi punti di vista obbligati e si presenta sfuggire un grido o un gemito. «E questa è l’ultima opera che fin a questo giorno di lui s’è vista di pittura, – scrisse il ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] Sansovino, M. Sanmicheli e S. Serlio. Nel 1541 si recò a Roma insieme a Trissino, e questo fu il primo di una serie di viaggi in Italia a Bagnolo la villa Pisani (1542-45); nel 1545 aveva finito i disegni, iniziati tre anni prima, per il restauro ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] del soggetto ed è "poesia della poesia", in quanto deve rappresentare insieme l'artista e l'opera, il producente e il prodotto, come non può né deve rimanere chiusa nelle strettoie del finito e dei procedimenti dimostrativi proprî della matematica, o, ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] tra loro irriducibili e inscindibili al tempo stesso. In questa concezione unitaria e insieme aperta della presenza di Dio nel mondo, dell'infinito nel finito, s'inquadra pure la critica dell'etica dell'imperativo categorico, ritenuta, secondo una ...
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Algebrista e logico russo (Mišeronskij, Mosca, 1909 - Novosibirsk 1967). È stato tra i primi ad applicare la logica all'algebra. Nel 1936 enunciò il principio di finitezza (oggi noto, in formulazione un [...] po' diversa, come teorema di compattezza): "Se per ogni sottinsieme finito F di un insieme T costituito da enunciati del calcolo predicativo del prim'ordine esiste una struttura che soddisfa gli enunciati di F, allora esiste anche una struttura che ...
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Scrittore armeno del sec. 12º. Il suo Datastanagirkh, finito nel 1184, è una sorta di corpus di diritto canonico e civile messo insieme con materiali diversissimi. Compose anche una collezione di favole, [...] commenti alla Scrittura, una cronaca dei suoi tempi, ecc ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] capi delle tre classi in cui è diviso il Sacro Collegio, insieme con il cardinal vicario e con il camerlengo, decidessero se sul macinato. I rimedi erano peggiori del male, perché finivano per aumentare i prezzi dei beni di consumo, abbassare i ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] Benedetto e Marino, i diaconi Leone, Pasquale e Giovanni, insieme con coloro che avevano profanato la tomba di Formoso e locali, che tendevano a sottrarsi a ogni autorità e che avrebbero finito col prevalere dopo la morte di G. e quella di Lamberto, ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] da Maso di Bartolomeo nel portale di San Domenico, insieme a ricordi riminesi46. È però solo l’8 aprile 1469 ). La prima domanda è se le lacune indichino che la pittura non fu finita o se invece si tratti di danni dovuti a un incauto restauro. Ma ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...