Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] livello di eccitazione, può essere così interpretato come un insieme di particelle con date energie e quantità di moto. puro di C (ottenuto aggiungendo a C un certo numero, finito o infinito, di elementi trascendenti). Con riguardo ai c. più ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] cromatiche (➔ visione) ecc.
Per o. si intende anche l’insieme delle lenti, specchi ecc., che fanno parte di un sistema ottico , soggettivi, del fenomeno luce, l’o. ha poi finito per svincolarsi da questi aspetti per assumere il carattere oggettivo ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] non è però di per sé sufficiente a renderla finita. Nel caso dell’elettromagnetismo la proprietà ulteriore che rende hanno portato alla scoperta della corrente neutra. Questi dati, insieme a quelli relativi ad alcuni specifici canali X, permettono di ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] b) abbiano lunghezza globale non superiore a 1/n; c) nell’insieme dei punti non interni a tali intervalli la f(x) sia continua. prodotto dell’i. trovato, g(x), per il differenziale del fattore finito, f′(x)dx». La formula è utile quando accada che l’i ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] n. e link (un link è l’unione di un numero finito di n. che non abbiano tratti di corda in comune), direttamente o d’amore o a otto, n. del frate o del cappuccino ecc.); per unire insieme due cavi (n. piano, n. inglese o del pescatore, n. vaccaio o di ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] si fa per le f. apparenti del moto relativo; ciò poi finisce col ridurre un problema dinamico a un problema statico. La f. sistema di corpi da altri elementi dello stesso corpo o sistema. L’insieme delle f. interne in un corpo è sempre, in virtù del ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] ordini) e che sia nulla all’infuori di un insieme chiuso e limitato (insieme compatto di punti) dell’asse delle x. La valore atteso) della X, e si indica con E(x), il valore, supposto finito, del-
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Il momento
r-esimo, o di ordine r, è definito ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] applicazione f→∂f/∂x e a ∂/∂y l’applicazione f→∂f/∂y). L’insieme di o. Ω risulta dotato della struttura di semigruppo con unità, commutativo S(ω) nell’interno e FT è composto di un numero finito di curve semplici e rettificabili; il valore f(ω) così ...
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Parte della meccanica che studia le leggi del moto dell’aria (o di un aeriforme qualsiasi) e dei corpi in essa immersi, con particolare riferimento ai problemi connessi al volo.
Generalità
L’aria, a seconda [...] corpi affusolati. Particolare menzione però occorre fare degli insiemi di ali e corpi affusolati, negli aeroplani per cambiamento delle caratteristiche fisiche del gas avviene lungo lo spessore finito dell’onda, spessore che è dell’ordine di diversi ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] in modo generale: a) l’impiego di un insieme di mezzi e procedimenti tecnici che, agendo opportunamente , cioè a un solo stadio, vi sono catene con un numero finito di sequenze operative possibili, ciascuna avviata da un opportuno segnale di comando ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...