La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] ' se gli autovalori λ di A= =∂f(x0)/∂x hanno tutti la parte reale non nulla. Se x0 è iperbolico, l'insieme stabile per l'equazione lineare AC è trovare tutte le distribuzioni di equilibrio (misure invarianti rispetto alla dinamica). Nell'esempio ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] più piccoli e sulla misura dell'influsso delle comete sui moti planetari. Nel corso di questo decennio Lagrange continuò che il denominatore della [46] non fosse mai nullo per ogni insieme particolare di valori di p, q, r, ... "Ma ‒ scrisse Lagrange ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] e propagazione degli errori casuali in qualunque tipo dimisura sperimentale. Altri esempi si possono trovare nei insiemedi subunità abbastanza simili che interagiscono o comunicano tra loro. Tutta l'informazione è rappresentata da questa rete di ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] misuradi tale volumetto e ha quindi le dimensioni di una densità volumica di energia; sua unità dimisuradi essa, insieme a grandezze analoghe, si possano esprimere le condizioni di equilibrio del sistema; sono esempi di punto di potenziale nullo; è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] Tra il 1750 e il 1752 Boscovich, insieme a Christopher Maire (1697-1767), misurò l’arco di meridiano tra Roma e Rimini. Fu un osservativi e sperimentali, l’approccio boscovichiano non ha nulladi formalizzato. E, secondo gli storici scettici, non ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] misura nell'atmosfera terrestre: v. elettricità atmosferica: II 270 b. ◆ [EMG] C. elettromagnetico: l'intermediario dell'energia raggiante, costituito dal-l'insiemedi un c. elettrico e di vettoriale a divergenza identicamente nulla: v. campi, teoria ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] un angolo acuto o addirittura nullo con lo spostamento elementare, di f.: l'insieme, tubolare, delle linee di f. che passano per i punti di una linea chiusa tracciata in un campo di forza. ◆ [MTR] [MCC] Unità dimisura della f.: unità SI dimisura ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] dimisura SI è il coulomb a metro quadrato (C/m2). Si tratta di . ◆ [FAF] Definizione per i.: la definizione di un insieme I (o di una proprietà P) tale che: (a) esistano determinati . magnetica: afferma la nullità identica di tale flusso per una ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] v. (così accade, per es., per certi insiemidi matrici, insiemidi funzioni, ecc.) ha condotto a uno studio sempre più non circolare dei fattori. Il prodotto misto di tre v. non nullimisura, prescindendo dal segno, il volume del parallelepipedo ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] attriti vari, si riporterebbe alla quota di partenza), e così via, alternativamente (di qui la denomin., puramente analogica, di "pendolo"). ◆ [ELT] Ponte di M.: ponte dimisura per misurare induttanze con fattore di merito non troppo elevato; in ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...