LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] Nulla sappiamo dei primi anni del L.: fra il 1755 e il 1757 fu nel collegio Cicognini di Prato, retto dai gesuiti, che oltre a rampolli di famiglie nobili ammetteva ragazzi di necessità di una casa di travaglio ci sono pervenuti legati insieme in ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] distacco, e insieme tappa nella carriera di affermazione personale del C., è costituito dal titolo di "magister" S. Francesco della Scarpa.
La misura del successo oratorio del C. (soprannominato generalmente "trombetta di Dio", "novello Paolo") a ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] altro dinulla competente, si pavoneggia a suo mentore, a suo consigliere e ispiratore. E, anche per giustificare la sua costante presenza, eccolo nominato, nel novembre del 1721, "principe del solio". Poco male il titolo. Ma non innocuo nella misura ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] programmatico di un'organizzazione che non voleva avere più nulladi settario e si proponeva di affiancare preoccupato per le prime misure prese da F. Crispi come segretario della dittatura - inviò il L. in Sicilia insieme con F. Cordova ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] Gli scritti di questo periodo, insieme con i precedenti racconti di viaggio, sono M. si propose dunque di «fare qualcosa di molto serio, ma nulladi brillante» (Lettere…, 3 settembre, finirono con il prolungarsi oltre misura – una durò dal marzo 1904 ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] di casa Rosmini, insiemedi Dio riguardo alla Chiesa di Cristo, lavorando per essa secondo la chiamata di Dio; abbandonare se stessi nella Provvidenza di Dio; riconoscere intimamente il proprio nullamisura diversa, della revisione, di merito e di ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] tradizione benedettina, ma nella misura in cui tendeva a nulla intimoriti da questo clima, i seguaci di G., rispondendo a una domanda posta loro dal vescovo didi S. Miniato dopo il perdono dell'assassino, o un libro. Viene spesso ritratto insieme ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] insieme con l'abate del monastero di S. Pietro e il priore di S. Giovanni in Piazza, di esaminare la domanda di ammissione al monastero di S. Maria di Val di Ponte di la rocca di San Cataldo e il B. non seppe o non poté far nulla per ottenerne l ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] svolse un ruolo di primo piano in varie occasioni, schierandosi insieme ad altri canonisti 'imposizione del monopolio (misura per lui di mero carattere economico) di Navarra gravava pesantemente sulle casse della Chiesa, senza portare a nulla e ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] edite insieme alla Lectura (cfr. sopra n. 1). Di quella misura ci siano conservati nelle opere edite o ancora inedite che ci sono note. Di un commento, poi, dell'A. ai Libri Feudorum, anch'esso perduto, Iacopo Alvarotti dice che non aggiunge nulladi ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...