Tipografo (n. Praga - m. Roma 1476); introdusse in Italia la stampa a caratteri mobili, insediando una tipografia insieme con C. Sweynheym (v.) presso il monastero benedettino di Subiaco. Nel 1467 trasferì [...] primo incunabolo romano sono le Epistolae ad familiares di Cicerone). Interrotta nel 1473 la collaborazione con Sweynheym, continuò l'attività presso la casa dei Massimo stampando classici (Sallustio, Seneca, Stazio), nonché i Rudimenta grammatices ...
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Fisico statunitense di origine olandese (Dordrecht 1920 - Tucson 2017). Dal 1952 ha vissuto negli Stati Uniti, di cui ha assunto la cittadinanza nel 1958. Professore di fisica alla Harvard University (1957), [...] solido, ottica non lineare e, particolarmente, questioni di spettroscopia atomica; ha ideato un metodo (pompaggio a tre o più livelli) per fornire in modo continuo energia ai maser e ai laser. Nel 1981 gli è stato assegnato il Nobel per la fisica ...
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Orafo italiano (Roma 1829 - ivi 1914). Continuò con molto successo, l'opera del padre, Pio Fortunato (Roma 1794 - ivi 1865), iniziatore di uno stile ispirato alla oreficeria etrusca e romana e di una nuova [...] di lavorazione. Raccolse anche una preziosa collezione di gioielli e di vasi etruschi e greci del 5º e 4º sec. a. C., che, insieme a una ricca scelta di gioielli prodotti dalla sua bottega, passò alla sua morte al museo di Villa Giulia a Roma. ...
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Scrittrice fiamminga (Nevele, Fiandra orient., 1834 - ivi 1875), sorella di Virginia (Nevele 1836 - ivi 1923), anche lei scrittrice. Le L. pubblicarono insieme poesie e racconti (Gedichten, 1870; Novellen, [...] 1874; Nieuwe Novellen, 1876); Virginia dopo la morte della sorella continuò a scrivere novelle e romanzi di un verismo semplice, ma alquanto convenzionale. ...
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Donna politica birmana, nata a Rangoon il 19 giugno 1945. È stata insignita nel 1991 del premio Nobel per la pace come simbolo dell'opposizione democratica e non violenta al regime militare del suo paese. [...] di destra, lasciò il paese all'età di quindici anni insieme alla madre, nominata ambasciatrice in India. Nel 1964 si rilanciandone l'attività di opposizione. Negli anni successivi continuò a essere oggetto di ripetuti provvedimenti restrittivi.
Tra ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] sono al contrario momenti eterni nell'unità, fra i quali non avviene nessun processo dialettico, e sono piuttosto continuamente distinti e insieme uniti. I concetti opposti sono per questo i momenti dialettici del concetto, e anche di ciascuna delle ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] geografiche lo Stato maggiore piemontese che ne era, inspiegabilmente, privo.
Vistosi continuamente intralciato dal governo provvisorio filo-piemontese, il 31 marzo 1848, insieme con gli altri tre membri del Comitato di guerra, dava le dimissioni ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] fra la Sede apostolica e l’Impero germanico.
In continuità con l’impegno culturale esibito in precedenza, si mostrò prolifico Nel 1623 il grandioso monumento funebre di Pio fu trasferito, insieme a quello di Pio III, suo nipote, nella chiesa di ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] italiana delle scienze detta dei XL (1896) e, nel 1907, insieme con T. Levi-Civita. ricevette il premio reale dell'Accademia dei un'intervista al Corriere della sera (6 apr. 1911) e continuò con toni infuocati a giorni alterni fra il 16 e il 30aprile ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] parte a Parigi dal padre Candide Marin Mersenne ed è presentata, insieme ad un'epistola del C., ai dottori della Sorbona. Per di là il 4 scrive al card. Francesco Barberini, lamentando i continui torti che aveva dovuto subire in Roma; l'11 scrive al ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...