ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] proprie prospettive, può ben definirsi l’impegno costante e assorbente della sua vita. Da questo punto di vista gli la sua base imprescindibile sta nella raccolta e nello studio dell’insieme delle fonti che il passato ci ha lasciato, uno studio ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] e G. Poleni, e intervenne sullo stile latino dei testi insieme a J. Facciolati (poi puntualmente biografato nella deca III). Le precettore dei figli del granduca. A quest'ultimo incarico, assorbente e delicato (anche per le reazioni toscane al cumulo ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] poi soprattutto il concetto della natura come insieme unitario di fenomeni retti da intrinseche leggi e esaltano la Riforma, insorta contro le "innaturali pretese di una assorbente autorità", la Rivoluzione francese, "che promulgò le nuove tavole ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] generis professato dal D.: un capitolo di debiti e di insolvenze insieme destinato a concludersi, più avanti, in termini negativi.
Polemici, sempre e sottile" (A. Moravia), ad un assorbente, versatile impegno di energie civili, politiche, ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] di filologo biblico, vi appare già tutta lucidamente annunziata.
Insieme a frammenti della Vetus latina da un famoso manoscritto palinsesto inizio degli anni Ottanta, egli fu occupato dall'assorbente lavoro di revisione del messale ambrosiano, la cui ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] ginnasi delle province venete.
Il suo impegno più costante e assorbente, per tutta la vita, fu nella ricerca storica, lo aveva convinto che era stato l'innalzamento del livello del mare, insieme coi lavori sul corso dei fiumi e sulle foci, le saline, ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] pure di buon livello, del tempo. Da qui l'attenzione assorbente per l'individuazione di programmi tematici organici ai quali G. restò deve aver avuto il fuoruscito fiorentino Luigi Alamanni, che insieme con Guillaume Budé e con Lazare de Baïf fu in ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] dei trovatelli di Pisa. Questa restò la sua occupazione più assorbente, come attestano i carteggi, e ai contemporanei il B. una posizione di primo piano nella vita culturale di Firenze, insieme con l'affermarsi nel decennio 1560-70 della sua fama di ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] politica. Come per buona parte di quella aristocrazia lombarda insieme liberale e cattolica, cui anch'egli apparteneva, per il però, negli anni della sua maturità, l'occupazione più assorbente: il C. si distinse soprattutto infatti per l'opera ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] e fiori, trenta disegni dal vero a penna su carta assorbente (che riprenderà più volte nelle incisioni), nati da un dialogo fino al 1960, insegnò scultura nella Sommerakademie di Salisburgo, insieme con Oskar Kokoschka, cui fu affidata la classe di ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...