Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] astratte o impersonali quali l’➔accusativo con l’infinito, le nominalizzazioni (frequenti i nomi astratti in . Come è stato notato, la lunghezza del testo (110 righi), insieme con la sicurezza e la fluidità della lingua, denotano una certa maturità ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] discorso invariabili e fanno parte di quell’insieme di elementi denominati anche particelle perché materialmente da di e a la preposizione funziona come puro introduttore dell’infinito, equivalente al che delle frasi con verbo di modo finito. A ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] toscano non è una realtà univoca, facilmente descrivibile nel suo insieme.
A livello fonetico, tra i pochi tratti comuni a molto vitale nella regione) in -onno (parlonno), l’➔imperativo per l’infinito (per es., [va a ˈvːedi] «vai a vedere»).
Per ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] ., presenta tre forme di futuro:
(a) lat. *volere (per velle) + infinito: per es., *voleo (per volo) cantare > voi cânta (lett. « (➔ intensificatori). In seguito, il pas divenne obbligatorio, insieme a ne, e non soltanto in presenza di verbi ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] » rispetto a *i suoi coraggi.
2.1.3 Nomi collettivi. I nomi collettivi infine, ben noti anche nella pratica scolastica, designano collettività, cioè insiemi composti da membri discreti: gregge, mandria, gruppo, comitiva, completo, mazzo, ecc.
I nomi ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] è centrale nell’opera di Colette
c. avverbio qui è molto bello
d. infinito (lo) stirare non è il mio forte
e. congiunzione il tuo però è alla stazione è la prossima
(26)
a. hanno trascorso insieme la notte prima dell’esame
b. la partenza ieri è ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] lista disordinata di subordinate, ma come un insieme ordinato di concetti coerenti strettamente imparentati. Dati è ricca di costrutti sintetici, come l’➔ accusativo con l’infinito per le completive o l’ablativo assoluto per le avverbiali, anche ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] verbo finito, ai ➔ clitici che possono accompagnarlo e all’infinito nelle frasi subordinate implicite (negazione di predicato, nell’es. il fallimento dell’esame riguarda in tal caso l’intero insieme degli studenti considerati e la frase è intesa come ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] di rivederlo così presto
(75) per il futuro ci auguriamo di andare avanti tutti insieme
(76) era la prima volta che avvertivano di non avere più nessuno
L’infinito non ha introduttore con i verbi modali (Simone & Amacker 1977), con i verbi ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] avete già considerate e fattovene uno abito (Guicciardini 1994: 35)
Infine, il tempo composto può comparire in forma scissa (participio passato avverbiale la costruzione in cui il participio, insieme a eventuali complementi, è retto dalla preposizione ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...