PIRAMIDE
È un particolare tipo di poliedro (v.), che si determina, dati un punto V e un poligono P, a quanti si vogliano lati, in un piano non passante per V. Si dice piramide di vertice V e base P, [...] Questi triangoli si chiamano facce laterali della piramide, e il loro insieme ne costituisce la superficie laterale. Altezza della piramide è la distanza di infiniti straterelli infinitesimi, ordinatamente uguali (v. infinitesimale, analisi; infinito; ...
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SALMON, George
Luigi CAMPEDELLI
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Matematico e teologo irlandese, nato a Cork il 25 settembre 1819, morto il 22 gennaio 1904 a Dublino, ove passò quasi tutta la vita da quando vi si recò (1833) a compiere [...] , ecc. Appaiono in essi anche le prime applicazioni del concetto di iperspazio, riguardato come insieme degli elementi di un sistema lineare più che triplamente infinito. Accanto a questi risultati si debbono ricordare l'ingegnosa creazione e l'abile ...
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. Portano questo nome diversi enti matematici. In primo luogo i gruppi di sostituzioni permutabili, cui si legano equazioni algebriche (abeliane) risolubili per radicali (v. gruppi, equazioni algebriche). [...] della superficie, in generale più volte connessa, che rappresenta l'insieme delle soluzioni reali e complesse dell'equazione f (xy) = integrali di terza specie quelli che posseggono dei punti d'infinito logaritmico: che è il caso generale.
Dopo il ...
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. Allorché gli astri divennero oggetto d'adorazione (vedi astrolatria), lo stesso caelus aeternus (cfr. Cicerone, Somn. Scip., 4), anzi la stessa eternità (cfr. Proclo, In Timaeum, 248 D), in greco ὁ ᾿Αιών, [...] alta di tutte (cfr. nel parsismo Zervan Akarana "il tempo infinito", ovvero, secondo l'attestazione di Eudemo, lo spazio e il tempo primordiale): divinità dunque per sua natura insieme temporale e spaziale, costituita di eguali parti di tempo e di ...
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Matematico greco vissuto fra il sec. II e il I a. C. Secondo notizie del commentatore Eutocio, D. in una sua opera Περὶ πυρείων (intorno agli specchi ustorî) risolse, per mezzo di due coniche, il problema [...] perpendicolare a CD; i suoi due archi CA, CB, insieme con la semicirconferenza ABD, limitano una figura che ricorda una CD; contrariamente all'opinione degli antichi, essa si estende all'infinito; ha per asintoto la tangente in D al cerchio. Se ...
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(App. II, I, p. 437; IV, I, p. 305)
Scrittore argentino, morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Ha continuato a servirsi variamente della poesia, del saggio e del racconto, benché personalmente travagliato [...] interpretare il senso del mondo, B. le usa per creare un insieme spettrale, teso a smuovere le certezze e la fede del lettore alludono a una possibile eternità; l'infinito, che schiaccia con la sua costante presenza; infine, la materia, che si disfa ...
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VERONESE, Giuseppe
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Chioggia il 7 maggio 1854, morto a Padova il 17 luglio 1917. Compiuti gli studî tecnici, accettò un piccolo impiego a Vienna e dopo un anno [...] di Padova la cattedra di geometria analitica, da lui tenuta (insieme con quella di geometria superiore) fino alla morte. Deputato al elementare (v. geometria, n. 11, infinito: L'infinito attuale), e una trattazione della teoria dell'uguaglianza ...
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LEROUX, Pierre
Pubblicista e uomo politico francese, nato a Bercy (Parigi) il 17 aprile 1797, morto a Parigi l'11 aprile 1871. È uno dei principali rappresentanti del movimento di pensiero che, capeggiato [...] una nuova religione sociale dell'umanità e del suo infinito progresso. Dapprima semplice tipografo, s'imbevve delle idee dell'Encyclopédie nouvelle, di cui il L. fu condirettore insieme con J. Reynaud, e combatte la filosofia eclettica del Cousin ...
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Glottologo nato a Putbus nell'isola di Rügen il 26 luglio 1842, morto a Jena il 3 gennaio 1922. Professore di glottologia indoeuropea e di sanscrito nell'università di Jena, dal 1870 al 1912, può dirsi [...] psicologiche, fin dal suo primo lavoro sull'uso dell'infinito poneva le basi delle ricerche alle quali consacrò poi tutta dei primi due è stato edito in seconda edizione dal Brugmann insieme con la morfologia: il terzo, contenente la teoria della ...
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. Il nome greco, χάος (connesso con χαίνειν, χάσκειν "essere aperto, spalancato"), indica in genere un'"apertura" una "lacuna" nella continuità delle cose: s'intende quindi come esso sia stato adoperato [...] discriminatrice dell'Intelletto. Ma, a questo modo, esso finiva insieme col perdere la sua originaria fisionomia mitica e cosmogonica, risolvendosi nell'idea del principio infinito quale appariva al pensiero presocratico, e non sopravviveva più che ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...