Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] talvolta responsabile del contagio. Il virus è stato isolato anche da zanzare, pidocchi, zecche e acari; si pensa che questi insetti siano vettori del virus e che lo disseminino nell'ambiente con le feci, ma non lo trasmettano con la puntura. Anche ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] ha luogo mentre la femmina consuma il suo dono nuziale, dalle cui dimensioni dipende la durata dell'accoppiamento. Se l'insetto portato è troppo piccolo questo dura meno di cinque minuti e non consente al maschio di trasmettere alla femmina nemmeno ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] partorito dalla madre con tutte le caratteristiche dell’adulto. Tipiche e note forme larvali sono per es. quelle degli Insetti, e, tra i Vertebrati, quelle degli Anfibi. Le forme larvali si trasformano nella forma definitiva dell’adulto in maniere ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] forma flagellata (Leptomonas o Herpetomonas) simile o uguale a quella che prende nelle colture. È stato osservato che in alcuni insetti (alcune specie di pulci, di zecche, di flebotomi) la Leishmania donovani vive e si moltiplica, e che nei flebotomi ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] di quelle forme indirette di contagio che necessitano di un insetto vettore perché il virus passi da un uomo all'altro. biologico complesso, e ci si è quindi dovuti rivolgere all'insetto vettore; ma è difficile distruggere l'anofele sia allo stato ...
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malattie infettive
Gabriella d’Ettorre
Organismi microscopici all’attacco
Quando un virus, un batterio o un fungo viene a contatto con l’organismo umano ne può danneggiare i diversi organi o apparati [...] passa direttamente dalla sorgente dell’infezione al nuovo organismo, mentre nel secondo caso il germe è trasmesso da un insetto oppure proviene dall’ambiente esterno dove è capace di sopravvivere al di fuori di organismi ospiti. Un microrganismo può ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] , 1894).
I geni omeotici della drosofila sono quindi quei geni che controllano l'identità dei singoli segmenti corporei di questo insetto. L'analisi genetica rivela inoltre che otto di questi geni si trovano l'uno vicino all'altro in una ristretta ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] fin dai tempi più remoti, sarebbe stato però descritto per la prima volta solo nel 1546 da G. Fracastoro. L’insetto vettore è il pidocchio umano, di solito Pediculus vestimenti, meno frequentemente Pediculus capitis, che diventa infettante 8-9 giorni ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] una sostanza che all'analisi citochimica appare ricca di RNA. Nelle prime fasi dello sviluppo dell'uovo dell'insetto, le divisioni nucleari non sono accompagnate da divisioni citoplasmatiche e, infatti, i nuclei si accumulano nella regione centrale ...
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FURNARI, Salvatore
Salvatore Vicario
, Nacque il 16 marzo 1808 a Novara di Sicilia, alle pendici dei Monti Peloritani, da Giuseppe e da Maria Campo. Compiuti gli studi classici nel collegio di Bronte, [...] utilizzato dagli arabi per suturare le ferite, consistente nell'applicare sui margini della lesione le mandibole a croce dell'insetto carnivoro Scarito pyracmon, al quale di colpo strappavano il torace: in tal modo l'apparato buccale rimaneva serrato ...
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insetto
insètto s. m. [dal lat. insectum (usato da Plinio al plur., insecta, per tradurre il gr. τὰ ἔντομα: v. entomo), da insectus, part. pass. di insecare «tagliare, suddividere»]. – Nome con cui sono comunem. indicati gli individui appartenenti...
insetti
insètti s. m. pl. [lat. scient. Insecta: v. insetto]. – Nella classificazione zoologica, classe di artropodi che comprende il maggior numero di esseri viventi e i più varî per forma; hanno il corpo rivestito da una cuticola (dermascheletro...