CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] volanti per le campagne. Il C. approfondiva l'argomento ancora per due anni, studiando i diversi stadi della vita di questo insetto ed i suoi costumi, e pubblicava, quindi, a Modena nel 1777 lo scritto Mezzi per distruggere i vermi che rodono le ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] tale opinione, sostenendo piuttosto che il caprifico e il fico fossero legati biologicamente dal fatto che uno stesso insetto pronubo, la blastofaga, le cui generazioni sono strettamente legate a quelle fruttifere del caprifico, fioroni, forniti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] dei parassiti malarici, giacché questi non si sono mai rinvenuti in altri animali e nemmeno nelle uova o nelle larve degli insetti stessi (E. Marchiafava, A. Celli, La infezione malarica. Manuale per medici e studenti, 19312, pp. 10-12).
Non solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] che esistessero anche dei fattori di crescita nel sistema nervoso degli invertebrati, iniziò uno studio sulla blatta, insetto davvero poco attraente, ma con specifiche caratteristiche dello sviluppo del sistema nervoso, riuscendo a identificare un ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] al D. già dai contemporanei) che per l'oscenità ludica escogitata da Priapo nel liberare Venere dal fastidioso insetto, si ricollega a certa tradizione umanistica fortemente radicata in ambiente mediceo e costituisce perciò forse la più significativa ...
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insetto
insètto s. m. [dal lat. insectum (usato da Plinio al plur., insecta, per tradurre il gr. τὰ ἔντομα: v. entomo), da insectus, part. pass. di insecare «tagliare, suddividere»]. – Nome con cui sono comunem. indicati gli individui appartenenti...
insetti
insètti s. m. pl. [lat. scient. Insecta: v. insetto]. – Nella classificazione zoologica, classe di artropodi che comprende il maggior numero di esseri viventi e i più varî per forma; hanno il corpo rivestito da una cuticola (dermascheletro...