Nome comune dei rappresentanti di alcuni generi (Vulpes, Alopex, Lycalopex, Dusicyon e altri) di Mammiferi Carnivori Canidi.
Il genere Vulpes comprende la v. comune o v. rossa (Vulpes vulpes; v. fig.) [...] e naso aguzzo. Opportunista e adattabile nella scelta degli ambienti e del cibo, preda piccoli e medi mammiferi, uccelli, rettili e insetti ma si nutre anche di frutta e di rifiuti, ha abitudini sia diurne sia notturne. Si rifugia in tane sotterranee ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] , grazie alla capacità di produrre nelle sue cellule la proteina Bt, è altamente resistente agli attacchi di un insetto devastatore chiamato 'piralide', il principale parassita del mais che danneggia ogni anno, a livello mondiale, milioni di ettari ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] " (i coleotteri). Giacomo dedica una lunga descrizione alle api e al loro lavoro. A proposito del modo di respirare degli insetti si riferisce ancora una volta a quanto ha appreso dai "naturalisti", e mostra di conoscere il baco da seta, originario ...
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In zoologia, duplicatura cutanea che in alcune specie di Mammiferi volatori e arboricoli è tesa fra collo, arti anteriori, arti posteriori e coda. Sono muniti di ampio p. tutti i Chirotteri, nei quali [...] sud-orientale, è munito di espansioni cutanee aliformi, sorrette dalle coste, vivono sulle piante, e si lanciano da un ramo all’altro per catturare gli insetti. In posizione di riposo le espansioni si ripiegano a ventaglio lungo i fianchi del corpo. ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] forme acquatiche (l'animale nuota volgendo alla luce il ventre o il dorso), dalla fototassia laterale delle cavallette e di altri Insetti che ruotano fino a esporre un fianco ai raggi solari, dalla menotassia (v. oltre), in cui l'animale può assumere ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] , che descrisse 115 fra specie e varietà con 34 specie nuove.
Il F. riportò circa 60.000 esemplari di Insetti, alcuni presi senza difficoltà durante la stagione delle piogge, quando essi si diffondono in ondate di abbondanza quasi prodigiosa, come ...
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gabbiani, pivieri e beccacce
Giuseppe M. Carpaneto
Becchi e zampe alla riscossa
Una grande variabilità nella forma e nelle dimensioni del becco e delle zampe ha rappresentato la chiave del successo [...] la beccaccia si nasconde nei boschi. Con il suo lungo becco essa si nutre principalmente di lombrichi e di larve di insetti che cattura nell'humus forestale. Sono fra le prede più ambite dai cacciatori. Altri Caradriformi con il becco lungo sono le ...
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Botanica
Metamorfosi di un organo già metamorfosato (detta anche metamorfosi secondaria). Si riscontra, per es., nel fiore di diverse piante, in cui i vari componenti sono modificazioni, o metamorfosi, [...] di antera, trasformato in un’ampia lamina colorata (canna indica).
Zoologia
Fenomeno che si verifica in alcuni Insetti (ipermetaboli) nei quali i tre stadi caratteristici dello sviluppo (larva, ninfa, immagine) sono complicati dall’esistenza di ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] di neuroni (come nel caso del mollusco Aplysia, la comune lumaca di mare, o del verme nematode Caenorhabditis o di insetti). Utilizzando una metafora di Manning, descrivere il comportamento di costruzione del nido da parte di un uccello in termini di ...
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ZORILLA
Oscar De Beaux
Genere di mustele che dà il nome alla sottofamiglia omonima (lat. scient. Zorillinae Gray, 1864). Questi carnivori hanno a un dipresso la statura delle Puzzole nostrane (v. mustelidi) [...] essenzialmente di topi e di altri minuti mammiferi, di uccelli e delle loro uova, di piccoli; rettili, batraei e insetti. Preferiscono le località rocciose dell'Africa intera anche sub-desertica e si estendono nell'Asia occidentale fino ad Erzerum ...
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insetti
insètti s. m. pl. [lat. scient. Insecta: v. insetto]. – Nella classificazione zoologica, classe di artropodi che comprende il maggior numero di esseri viventi e i più varî per forma; hanno il corpo rivestito da una cuticola (dermascheletro...
insetto
insètto s. m. [dal lat. insectum (usato da Plinio al plur., insecta, per tradurre il gr. τὰ ἔντομα: v. entomo), da insectus, part. pass. di insecare «tagliare, suddividere»]. – Nome con cui sono comunem. indicati gli individui appartenenti...