In botanica, cavità stipolari, fossette nella pagina inferiore delle foglie e simili che fungono da ricovero per piccoli animali come acari ( acarodomazi) e formiche ( mirmecodomazi).
Particolari tipi [...] di d. sono le formazioni iperplastiche indotte su radici, fusti e foglie di certe piante da funghi ( micodomazi), batteri ( batteriodomazi) e insetti galligeni (➔ cecidio, galla). ...
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intersessualità Fenomeno che si manifesta con la coesistenza in uno stesso individuo (intersessuale) di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due. Secondo la definizione proposta da [...] fra i geni determinatori della mascolinità e della femminilità. Attraverso l’ibridazione fra diverse razze di farfalle o di altri Insetti, si possono ottenere serie di intersessi (cioè con caratteri intermedi fra l’uno e l’altro sesso) maschili ...
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In botanica, trasporto dei granelli di polline dalle antere all’ovulo (nelle Gimnosperme) e allo stimma (nelle Angiosperme). L’i. è condizione necessaria per la fecondazione e per il successivo sviluppo [...] , tanto che in certi casi (fico, iucca, vaniglia) una specie di piante può essere impollinata soltanto da una determinata specie d’insetti.
Le piante idrofile sono le piante acquatiche il cui agente impollinatore è l’acqua. In alcune di esse l’i. ha ...
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In botanica, liquido secreto dal nettario delle piante Angiosperme, variabile nella composizione e nella quantità a seconda delle specie e dell’epoca della secrezione. Contiene zuccheri (ca. 25%) e in [...] quantità minore destrine, gomme, sostanze azotate e fosforate, sciolte in acqua. Costituisce il nutrimento principale o esclusivo di molti insetti e di alcuni uccelli (colibrì); serve alle api per la produzione del miele.
Il nettario secerne il n. ...
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Botanica
Membrana derivante dall’epidermide fogliare, talora caduca, che in molte felci ricopre e protegge gli sporangi nei primi stadi di sviluppo.
Zoologia
Rivestimento del corpo di alcuni animali: [...] per es., la membrana di desquamazione che ricopre la parte media del corpo di vari Attiniacei, il fodero delle larve dei Tricotteri. Negli Insetti, è detto i. un annesso embrionale di origine ectodermica. ...
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Botanico (Piazza Armerina 1708 - Roma 1789), gesuita; insegnò matematiche nelle scuole del suo ordine. Nella sua opera La natura e coltura de' fiori (3 voll., 1767-68) si rivelò acuto osservatore dei fenomeni [...] necessità dell'impollinazione, questione ai suoi tempi non ancora risolta, scoprendo la fecondazione incrociata per mezzo degl'insetti, e apportò notevoli contributi alla questione degli ibridi e delle razze delle piante coltivate e a varie questioni ...
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Botanica
N. legnoso Corpicciolo rotondeggiante, duro (detto anche sferoblasto), che si trova alla superficie del tronco e dei rami maggiori degli alberi, dovuto a una gemma dormiente che si accresce un [...] (fino a qualche cm di diametro) per attività del proprio cambio, o formato in seguito a punture di insetti.
N. radicale Nelle Fabacee e in diverse piante, altro nome del tubercolo radicale (➔ tubercolo).
Medicina
Formazione rotondeggiante (detta ...
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Famiglia di piante tradizionalmente classificata nelle Parietali, ma inclusa dalla sistematica cladistica nel nuovo ordine Poligonali. Il monofiletismo delle D. è sostenuto da caratteri morfologici sinapomorfi [...] da 3 a molti pori, e le caratteristiche foglie sensitive che hanno sviluppato diversi meccanismi per la cattura degli insetti, dai quali traggono elementi nutritivi.
Vi appartengono dionea (➔) e il genere Drosera con numerose specie dotate di peli ...
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zoocoria Dispersione dei semi o dei frutti delle piante a opera di animali. Può essere endozoica ed epizoica. Nel primo caso, la disseminazione avviene per espulsione di escrementi contenenti i semi inghiottiti [...] da alcune specie di formiche, che trasportano nei loro nidi i semi provvisti di eleosomi, che sono mangiati da detti insetti, mentre il disseminulo stesso rimane intatto. Inoltre, capita sovente che semi e frutti vengano abbandonati qua e là dalle ...
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GOIDANICH, Athos
Baccio Baccetti
Nacque a Fiume il 1° sett. 1905 da Giuseppe, capitano di lungo corso, e da Wanda Gregorutti. Compì i suoi studi a Fiume al liceo Dante Alighieri, dove un suo zio insegnava [...] Spiga d'oro.
Tra i suoi peculiari contributi alla storia dell'entomologia, sono importanti i due volumi Uomini, storia e insetti italiani nella scienza del passato. I precursori minori (in Redia, LVII-LVIII [1975]), ove in singole voci sono elencate ...
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insetti
insètti s. m. pl. [lat. scient. Insecta: v. insetto]. – Nella classificazione zoologica, classe di artropodi che comprende il maggior numero di esseri viventi e i più varî per forma; hanno il corpo rivestito da una cuticola (dermascheletro...
insetto
insètto s. m. [dal lat. insectum (usato da Plinio al plur., insecta, per tradurre il gr. τὰ ἔντομα: v. entomo), da insectus, part. pass. di insecare «tagliare, suddividere»]. – Nome con cui sono comunem. indicati gli individui appartenenti...