La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] di superficie portante che è talora utilizzato (come negli Imenotteri predatori) per il trasporto in v. delle prede.
Negli Insettisociali il v. nuziale è il v. che la femmina feconda, la futura regina, compie poco dopo lo sfarfallamento, insieme ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] , molti segnali di allarme ecc.), la cooperazione nella riproduzione (per es., le caste sterili presenti in molti insettisociali, che perdono la capacità di riprodursi e svolgono la funzione fondamentale di favorire il tasso di ovoposizione della ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] per il riconoscimento reciproco dei membri appartenenti allo stesso gruppo sociale (branco ecc.).
Con altro senso, o. del nido, quello dovuto ai ferormoni prodotti da alcuni Insettisociali (api, formiche ecc.), tipico di ogni singolo nido o colonia ...
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vespa Nome comune di molti Insetti Imenotteri; più propriamente attribuito alle varie specie di Imenotteri Apocriti rappresentanti della famiglia Vespidi, noti comunemente per il pungiglione velenoso di [...] di molte specie. L’alimentazione delle larve è fatta in piccola parte (nelle specie sociali) con sostanze zuccherine, ma si basa prevalentemente su altri Insetti. Nelle specie solitarie (per es. Eumenini) l’approvvigionamento delle celle è fatto con ...
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RÉAUMUR, René-Antoine Ferchault de
Giuseppe Montalenti
Naturalista francese, nato a La Rochelle il 28 febbraio 1683. Fece i primi studî a Poitiers e studiò poi diritto a Bourges, ma dimostrò subito [...] dare qui neanche un riassunto della materia trattata, tanto essa è vasta e varia: gl'insetti entomofagi, gl'insetti minatori, i gallecoli, gl'insettisociali, sono minutamente e precisamente descritti nei loro costumi, nella loro vita, nelle loro ...
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INDIVIDUO (lat. individuus "indivisibile")
Federico *RAFFAELE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nel linguaggio comune questo termine indica un essere indivisibile, indipendente, con una sua forma propria [...] più singolare è il formarsi d'una individualità nelle società animali, soprattutto in quelle così organiche degl'insettisociali (api, formiche, termiti), dove i singoli membri sono altrettanti individui, che sembrano affatto indipendenti, eppure non ...
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È fenomeno abbastanza frequente nel regno animale, che nell'ambito di una stessa specie si trovino individui che rivestono forme talora molto differenti l'una dall'altra. Si parla di dimorfismo quando [...] non è raro in taluni Celenterati che si sviluppano in cormi, ad es. nei Sifonofori (v.), e si trova pure negl'insettisociali, come nelle formiche e nelle termiti. Si trovano qui diverse caste d'individui, come operai, soldati, ecc., le quali possono ...
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. La denominazione colonie animali è stata ed è usata in diversi sensi. La si è spesso adoperata per indicare quelli che più precisamente si dicono cormi (v.), cioè individualità di ordine superiore, [...] degli animali, le quali sono dette anche società, quando sono costituite da individui della medesima specie. Nel caso degl'insettisociali, quali le api, le formiche, le termiti, le società, composte di caste diverse, più propriamente si dicono stati ...
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Superfamiglia di Insetti Imenotteri Aculeati, con l’apparato boccale lambente e succhiante. La speciale conformazione delle tibie e dei tarsi permette la raccolta del polline. Hanno ghiandole ceripare. [...] Comprendono forme solitarie (Api solitarie) o temporaneamente gregarie o sociali (bombi e api). Comprendono la sola famiglia Apidae. ...
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(XIV, p. 37; v. anche insetti, XIX, p. 342)
Già all'inizio del 20° secolo l'e. era riconosciuta come scienza autonoma a pieno titolo: basti pensare alla nascita nel 1913 della rivista mensile internazionale [...] meno ampia e complessa di riflessi condizionati (feedback), anche i più impressionanti comportamenti ''istintivi'' di insetti isolati e specialmente di quelli sociali come termiti, formiche e api. È d'obbligo qui ricordare che gli studi sull'etologia ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...