BIANCHINI, Angiola
Giuliana Limiti
Nata a Mantova da Carlo e da Carolina Rinaldi il 13 febbr. 1826, con la guida del marchese Giuseppe Valenti Gonzaga e del sacerdote Enrico Tazzoli si diede, ancora [...] considerarsi tuttora valide.
Un aspetto moderno hanno talune vedute della B., specie per quanto riguarda la preparazione delle insegnanti per gli asili infantili ed il ruolo che lo Stato deve assumere verso esse. Accanto ad una ineccepibile moralità ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] pubblica, al termine della quale fu insignito del dottorato in diritto canonico. Il 9 marzo seguente il giovinetto vestì le insegne cardinalizie nella badia di Fiesole; poco dopo partì per Roma, dove entrò il 22 marzo. Innocenzo VIII, che il 23 ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] entra in gioco la costituzione politica, alla quale il D. - che è coetaneo di Gaetano Mosca - annette grande importanza. La storia insegna che vi sono due modi opposti in cui lo Stato può determinare i bisogni da soddisfare e ripartire il costo dei ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] -49).
Dal punto di vista pedagogico non condivise metodi come quello di Maria Montessori, che a suo avviso non insegnavano al bambino "la solidarietà, la collaborazione, la socialità, il vero spirito di iniziativa" (L'uomo del Rinascimento, Roma 1958 ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] della sua città o a trasferirsi ad Anagni, il G. scelse di terminare il liceo nelle scuole pubbliche, con insegnanti che gli procurarono qualche raffreddamento nella pratica religiosa. Dopo il diploma vinse il concorso presso il ministero di Grazia e ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] quale seguì i corsi fino al luglio 1877, quando si riunì alla famiglia a Bologna, dove il Cosci era stato trasferito come insegnante di storia al liceo "Galvani" e dove egli concluse quel ciclo di studi. L'anno successivo fu ammesso all'ormai celebre ...
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DE GUBERNATIS, Teresa
Fiorenza Taricone
Nacque il 21 marzo 1832 a Torino da Giovanni Battista e da Maria Cleofe Turchetti, primogenita di undici figli, dei quali, oltre al ben noto Angelo, si può ricordare [...] ; il corso era stato criticato e osteggiato, ma di fatto aveva avuto una grossa risonanza, imprimendo un moto innovatore all'insegnamento della metodica per gli aspiranti maestri.
Negli anni in cui la D. frequentò la scuola e in quelli successivi l ...
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CERESA (Ceresa di Bonvillaret), Arnolfo Ottavio
Marco Gosso
Nacque a Torino il 31 ott. 1834 dal cav. Clemente, che era stato ufficiale nell'esercito napoleonico e aveva dato buone prove di sé nelle [...] d'argento al valor militare. L'anno success ivo fu comandato presso la scuola di guerra, della quale fu uno dei primi insegnanti. Di nuovo inviato ai reparti, presso il 26º reggimento di fanteria, in occasione della nomina a maggiore, ricevuta l'11 ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] ai bisogni della famiglia (in quell'anno egli prese moglie, dalla quale ebbe poi otto figli). L'obbligo imposto agli insegnanti di eloquenza di pronunciare una solenne orazione all'apertura di ogni anno scolastico gli diede modo di comporre sei ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Africa?» (M. Pascoli, Lungo la vita di G. P., 1961, p. 161). Tuttavia Pascoli svolse regolarmente i suoi compiti di insegnante per due interi anni scolastici, tornando a Bologna nelle vacanze estive, e cercò di mettere a profitto la risorsa culturale ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
insegnabile
insegnàbile agg. [der. di insegnare]. – Che può essere insegnato, che si presta ad essere comunicato ad altri per insegnamento: è una materia i. solo con metodo pratico; più spesso in frasi negative, che non può, o anche che non...