LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] gesuiti del Collegio e del Seminario romano situati lì vicino. La sua attività fu favorita dalla stima di quei dotti insegnanti e probabilmente anche dall'assunzione al pontificato di un senese, Alessandro VII Chigi.
Dopo la peste del 1656 prese casa ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] febbr. 1572. Nel 1576 ottenne una cattedra di filosofia ordinaria de mane che tenne fino al 1587, quando passò all'insegnamento della logica. Nei pubblici Rotuli dello Studio bolognese compare la dicitura: Secunda hora ad Logicam D. Camillus Baldus ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] proseguì l'opera iniziata dal ministro Nasi, che nel 1903 aveva promosso la legge sullo stato giuridico degli insegnanti, rafforzando in tal modo l'indipendenza dei maestri elementari nei confronti delle amministrazioni clerico-moderate, e ponendo al ...
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FOSCHINI, Antonio
Fabrizio Fiocchi
Nacque a Venezia il 14 giugno 1741 da Gaetano, imprenditore agrario, e da Lucrezia Guanciatti. Trasferito in giovane età a Ferrara, fu indirizzato agli studi matematici, [...] 67; F. Mancini - M.T. Muraro - E. Povoledo, I teatri del Veneto, III, Venezia 1988, pp. 419-425; F. Fiocchi, L'insegnamento dell'architettura e la formazione del "tecnico" a Ferrara. Dall'Accademia del disegno alla libera università (1736-1860), in L ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] sotto i migliori auspici e nel termine di pochi anni, grazie ai progressi compiuti, si guadagnò la stima degli insegnanti tanto da essere nominato "maestrino" della classe di contrappunto, incarico che gli consentì di mettere in luce quelle qualità ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] Verdi a Milano, Giulini fu colpito da un malore passeggero e decise di concludere la carriera per dedicarsi all’insegnamento nei corsi tenuti alla Scuola di musica di Fiesole e in un seminario sulle Sinfonie di Brahms all’Accademia Chigiana ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] ne incoraggiò lo sviluppo) con le due grandi università, quella di Douai e quella di Lovanio (dove fino alla morte aveva insegnato Giusto Lipsio, dei quale il B. volle che alla fama scientifica fosse unito negli elogi il ricordo della pietà cattolica ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] si iscrisse all'Accademia di Brera, con l'amico ferrarese R. Marzola. Nel 1907-08 frequentava la scuola di nudo, dove ebbe come insegnanti V. Bignami, E. Butti, F. Confalonieri e C. Tallone, del quale ebbe la possibilità di seguire, tra il 1908 e il ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] tra il B. e il sovrano. Il tono "giansenistico" della fondazione, dipendente strettamente dal B. per la scelta degli insegnanti e dei libri, è adombrato simbolicamente nella richiesta espressa dal B. al Ricci (ma non realizzata) di ritratti dei ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] per entrare nella Congregazione da quello fondata nel 1835. Dichiarate le sue intenzioni, trovò viva opposizione da parte di insegnanti e condiscepoli, nonché della famiglia: si tentò in tutti i modi di dissuaderlo, arrivando a prospettargli una vita ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
insegnabile
insegnàbile agg. [der. di insegnare]. – Che può essere insegnato, che si presta ad essere comunicato ad altri per insegnamento: è una materia i. solo con metodo pratico; più spesso in frasi negative, che non può, o anche che non...