CORTENOVIS, Angelo Maria
Roberto Volpi
Nacque a Bergamo il 1° marzo 1727 da nobile famiglia, primo di sette fratelli che tutti intrapresero la carriera ecclesiastica e tutti si distinsero nelle lettere [...] per un quinquennio, e infine a Milano, dove si trattenne un decennio e dove si segnalò fra i più valenti insegnanti del collegio di S, Alessandro. Durante il periodo milanese riordinò il ricco archivio del collegio di S. Barnaba, eseguendo ampi ...
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BERTINI, Giuseppe
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Nacque a Firenze il 15 sett. 1772 dal medico Anton Francesco e da Maria Maddalena De Mari. Laureatosi in medicina a Pisa nel 1794 e insignito della matricola nel Real Collegio medico [...] dei Georgofili, della Società Colombaria di Firenze, fondatore con pochi altri medici della Società filoiatrica, il B. fu uno dei primi insegnanti di storia della medicina in Italia: a lui spetta il merito di aver contribuito alla nascita di tale ...
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Scrittrice e storica italiana (n. Milano 1977). Dopo essersi laureata in Filosofia, ha conseguito un Ph.D in Storia presso l'università di Bristol e ha lavorato alcuni anni nell’ambito della produzione [...] successivi: La scuola salvata dai bambini. Viaggio nelle classi senza confini (2016), densa analisi delle esperienze di insegnanti e allievi sulla convivenza e l'interculturalità, Piazza Fontana. Il processo impossibile (2019), La Resistenza delle ...
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Berti, Domenico
Uomo politico e pedagogista (Cumiana,Torino, 1820 - Roma 1897). Laureatosi all’università di Torino in filosofia e filologia, si impegnò nell’opera di rinnovamento dei programmi e dei [...] di Cavour da cui si allontanò nel 1856 per spostarsi su posizioni più moderate, soprattutto riguardo alla libertà di insegnamento e allo spazio da riservare alle scuole private e confessionali. Professore di Filosofia morale all’università di Torino ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] e del verbo, pur riconoscendo qua e là che lo scopo principale della trattazione, mai perso di vista, è quello dell'insegnamento pratico. In realtà, se è vero che la parte speculativa "riscalda" spesso il B., è anche vero che egli talora abbandona ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il C. si trasferì a Fermo, dove i superiori l'avevano inviato a proseguire lo stesso insegnamento della retorica, ma in una scuola più importante e più onorifica per il giovane maestro; l'anno seguente passò al collegio ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] ecclesiastica, quanto Teatrale...", non è improbabile che sia stato allievo di L. Leo, di G. Greco e di F. Durante, insegnanti allora al conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, ove proprio nel 1726 vennero accolti due "figlioli" tedeschi (e in tal ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] primi studi, compiuti a Roma o nella villa dello zio Bartolomeo a Nettuno, per lo più da solo o con insegnanti privati, dimostrarono una spiccata predilezione per le scienze naturali, ma nello stesso tempo furono dominati dall'idea che era necessario ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] sette anni dopo, la direzione della clinica delle malattie nervose e mentali di Bologna, dove rimase sino al ritiro dall'insegnamento per limiti d'età (1938).
Il D., a partire dal 1896, credette di osservare, e descrisse nella struttura della cellula ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] a Padova quello stesso anno, ottenne il dottorato ai primi di dicembre e, il giorno successivo, gli fu conferito l'insegnamento di chirurgia a cui erano associate le letture d'anatomia. Nel 1538 V. pubblicò a Venezia un'edizione riveduta e corretta ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
insegnabile
insegnàbile agg. [der. di insegnare]. – Che può essere insegnato, che si presta ad essere comunicato ad altri per insegnamento: è una materia i. solo con metodo pratico; più spesso in frasi negative, che non può, o anche che non...