NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] della filosofia analitica si opera in Inghilterra, per effetto dell'insegnamento orale di L. Wittgenstein a Cambridge e poi della non è priva di affinità e analogie col metodo trascendentale kantiano, cosa che l'autore ha messo in luce nel successivo ...
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SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] 'Enesidemo, che dal suo punto di vista scettico criticava Kant, ma non senza sottoporlo a un esame degno di lui 'allora in poi rimase la sua residenza. Ma l'insuccesso nell'insegnamento inasprì anche più il dispregio per il trionfante idealismo, e in ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] a ciascuno, quello anche è", che non già la verità si può insegnare, perché non esiste, ma la prudenza, la capacità di procurarsi l' della libertà.
Nell'ambito delle idee promosse da Kant si muovono le Lettere sull'educazione estetica di Schiller ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] postula l'ordinamento giuridico oggettivo; da ciò non segue la negazione dei diritti dell'individuo. Il diritto, come Kant aveva insegnato, è idea di relazione, e ciò vale anche per i rapporti di diritto pubblico. Il rapporto di dominazione ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] , e tra i filosofi soprattutto Platone, Spinoza, Leibniz e Kant). Da Halle, dove aveva frequentato l'università, si trasferì a disciplina scientifica, dovrebbe costituire il nucleo dell'insegnamento universitario in tutte le facoltà.
Non meno degna ...
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JAMES, William
Guido Calogero
Uno dei maggiori filosofi americani: per certi rispetti, il più rappresentativo. Nato a New York l'11 gennaio 1842, morì a Chocorua, N.H., il 26 agosto 1910. Dopo aver [...] suo pensiero, e che lo spinse anche allo studio di Kant. Nel 1872 iniziò la sua carriera accademica come "Instructor in di Oxford, ecc.). Quando, nel 1907, si ritirò dall'insegnamento, il suo "pragmatismo" godeva ormai di diffusiorie mondiale.
Tra ...
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FRIES, Jakob Friedrich
Guido Calogero
Filosofo, nato a Barby il 23 agosto 1773, morto a Jena il 10 agosto 1843. Nel 1805 professore all'università di Heidelberg, passò l'anno seguente a quella di Jena: [...] e per influenze prussiane e austriache, sospeso dall'insegnamento, e solo nel 1824 poté riavere una cattedra di fisica e di matematica.
Nel suo pensiero il F. dipende essenzialmente dal Kant: l'idealismo metafisico postkantiano è mera aberrazione per ...
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TESTA, Alfonso
Guido Calogero
Filosofo, nato a Borgonovo presso Piacenza nel 1784, morto a Piacenza nel 1860. Studiò nel collegio Alberoni di quest'ultima città, donde uscì ordinato prete nel 1807; [...] sensismo (a cui il T. era stato indirizzato dall'insegnamento di alcuni suoi maestri del Collegio Alberoni), rappresentato dall'opera 'abate Rosmini esaminato (ivi 1837); e infine uno decisamente kantiano, in cui il T. si propose di esporre e ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] affidato. Il papa replicò ricordando la limitata libertà nell'insegnamento e nella amministrazione dei sacramenti e senza mezzi termini nel G. Hermes, professore a Bonn; per influsso kantiano e reazione a una certa scolastica deteriore del Settecento ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] del comunismo, per Popper; ricondotto via via a Vico, a Kant e a Goethe, a Hegel e a Marx, lo storicismo sapere empirico. Una scienza empirica non può mai insegnare a nessuno cio che egli d e v e, ma può insegnargli soltanto ciò che egli p u ò e ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...