BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] Filosofia delle scuole italiane, su La critica della conoscenza e la metafisica dopo il Kant (IX, 17 [1878], pp. 299-330; 18, pp. 29-55; 24 maggio 1881 il B. iniziò a Pavia l'insegnamento universitario, e in quella occasione tenne quale prolusione al ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] Napoli dopo il 1830 per influsso del Cousin e dell'insegnamento del Galluppi.
Sia nell'Introduzione sia nella Genealogia ( si ispirò, come già il Delfico. Primo italiano a leggere Kant direttamente nel testo tedesco, il B. non ne comprese tuttavia la ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] a priori). Infatti, l'intuizione essendo sempre secondo Kant intuizione del sensibile, il sentire si configura come proprio fondamento.
Nel 1948, anno in cui avrebbe dovuto abbandonare l'insegnamento, il C. moriva, il 19 settembre, a Genova.
Bibl.: ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] di Maine de Biran. Conseguita la licenza in lettere (1850), insegnò per cinque anni nei licei di Chalons, Evreux, Dieppe, Blois e Galluppi, accomunati dalla ispirazione problematica al criticismo kantiano, Rosmini, Gioberti e Mamiani (anche se non ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] Pavia (1878), che tenne fino alla morte.
All'insegnamento il C. dedicò molte delle sue energie, sia C., in Nuova Antologia, luglio1970, pp. 240 ss.; K. Werner, Kant in Italien, in Sitzungsberichte der Akademie der Wissenschaften in Wien, XII (1881 ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] in quella di storia gli succedeva G. Buniva. Mantenne questo insegnamento sino alla morte, avvenuta il 18 marzo 1863. A Torino sue convinzioni religiose, accogliere il razionalismo soggettivo kantiano, egli si volse sempre più apertamente alla ...
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Del Vecchio, Giorgio
Filosofo italiano del diritto (Bologna 1878 - Genova 1970). Annoverato fra i seguaci della corrente neokantiana che fioriva in Germania all’inizio del 20° sec., D. V. rivendicò spesso [...] dalle leggi razziali (1938) e dovette lasciare l’insegnamento, che riprese dopo la guerra. Maturò in questo diritto sia anteriore ai fenomeni giuridici, sia cioè trascendentale in senso kantiano. Sui temi etici e politici si ricorda il saggio su La ...
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Bolzano, Bernhard
Teologo cattolico, filosofo e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Ordinato sacerdote, dal 1805 prof. di filosofia della religione nell’univ. di Praga, si dedicò anche con passione agli [...] matematici. Per le sue vedute non tradizionaliste in materia di religione, fu allontanato (1820) dall’insegnamento. Ostile al criticismo kantiano e alle sue preclusioni antimetafisiche, fu invece fortemente influenzato dalle teorie leibniziane. Nella ...
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Filosofo (Eutin 1802 - Berlino 1872). Deciso oppositore dell'hegelismo, T. si fece propugnatore di un indirizzo filosofico da lui denominato organico (Logische Untersuchungen, 2 voll., 1840). Di grande [...] con K. Fischer a proposito della sua trattazione storica del pensiero kantiano). Notevole fu la sua influenza negli ambienti accademici (il declino dell'hegelismo coincide col suo insegnamento all'univ. di Berlino) e su alcune tendenze filosofiche ...
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GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] l'intelletto è distinto dal senso. Dopo il Condillac, il G. lesse Kant, e da allora si può dire che il G. abbia dedicato il più filosofia, presto divenuti un testo diffusissimo per l'insegnamento della filosofia ai giovinetti, nelle Lezioni di logica ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...