FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] segno distintivo; procedibilità non "per via d'inquisizione", ma "d'accusacione" e obligo per l nap., s. 3, XVIII (1979), pp. 131-184; F. P. De Stefano, Romani, Longobardi e Normanno-Franchi della Puglia nei secc. XV-XVII …, Napoli 1979, ad vocem; ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] imperiale lo aveva del resto ben accolto: il re dei Romani Ferdinando e la regina Maria d'Ungheria lo aiutarono spesso, E così ancora di fronte alle insistenze di Pio V e dell'Inquisizione di Vercelli per far eseguire la condanna al rogo di un frate ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] la proclamazione della fine del potere temporale e l’avvento della Repubblica romana.
L’amara conclusione degli anni 1846-1848 influì in modo decisivo su vi scorgevano un’esaltazione dei metodi dell’Inquisizione (Döllinger) e chi vi riconosceva uno ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] del tempo, fortemente legate fin dall'Età greco-romana all'astronomia-astrologia. Quest'ultima infatti rappresentava una sorta del corpo studentesco, al riparo dal controllo dell'Inquisizione. Infatti, sulla base del diritto autonomo di conferimento ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] il viceré. Il contrasto del C. con l'Inquisizione fu dunque insuperabile, né poteva essere altrimenti, vista 1890; C. Manfroni, La lega cristiana del1572, in Archivio della R. Società romana distoria patria, XVI (1893), pp. 347-445; XVII (1894), pp. ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di fronte a qualsiasi giudice ecclesiastico deputato dall'Inquisizione, ma di non essere minimamente disposto ad 110; R. Melzi, C.'s annotations to the Inferno, Paris 1966; W. Romani, L. C. e il problema del tradurre, in Lettere ital, XVIII(1966), pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] quando ha suggerito al doge un comportamento grazie al quale la Curia romana «sentì la prima volta la punta aguzza e tagliente delle armi ispirata dall’immagine agiografica del Nolano vittima dell’Inquisizione e martire del libero pensiero: Bruno nei ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] ciò che in Sicilia aveva impedito avocando a sé la competenza sul crimen haeresis, ovvero la nascita di un'inquisizione delegata dalla Curia romana; a riprova di una differente concezione nei panni di imperatore o di rex Siciliae, dei rapporti tra i ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] , che fornì l'arma vincente ai suoi avversari: l'Inquisizione era infatti odiatissima a Napoli da quello stesso clero che, aveva sempre costituito l'ultimo e decisivo strumento della politica romana. Ma quella volta esso agì in senso opposto. La ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] di Gregorio Magno, abate del monastero di S. Sebastiano nella campagna romana.
L'opera più significativa del B., alla quale fu ed è il poeta Tommaso Crudeli sono le sue indagini sulle vicende dell'Inquisizione in Toscana, cfr. Maruc. B. I. 14, e ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...