Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] in importanti mansioni per la Corona spagnola, Moya ebbe un ruolo di grande importanza nella Chiesa messicana, sia come inquisitore, sia come promotore dell'introduzione dei dettami tridentini. Non è noto tuttavia se il prelato abbia ricevuto la ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , presentano la "rigidità d'acciaio" del vescovo (Pastor), l'eroica e stoica virtù del legislatore, il "santo dall'anima di inquisitore, macerato dall'astinenza e dallo studio" (H. Hauser) e che, come dirà il nipote e successore nella sede milanese ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] della sua formazione canonistica per appellarsi ad un concilio. Per quanto concerne gli ebrei, il papa inviò l'inquisitore francescano Hugues de Cardillon nelle Contee di Savoia, del Valentinois e Diois e di Provenza per perseguitare coloro che ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] ; anche M. G. Vida, ancora giovanissimo, compose un Epicedion in funere rev.mi dom. O. C., Roma 1511; il domenicano, inquisitore del S. Offizio, Filippo Barbieri gli dedicò il suo Opusculum de his in quibus Augustinus et Hieronymus dissentire videtur ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] prima di avere potuto pronunciare la sentenza assolutoria. Un esito del processo favorevole all'imputato era però osteggiato dall'inquisitore generale F. de Valdés, acerrimo avversario di Carranza, e dallo stesso Filippo II, il quale temeva che l ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] terza fase del movimento, che va dal 1555 al 1572, è contrassegnata dalla presenza sul soglio pontificio di due papi inquisitori, Gian Pietro Carafa (Paolo IV) e Michele Ghislieri (Pio V). Definire mite la repressione che questi due uomini di Chiesa ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] , ma morì prima della fine del procedimento. Un esito del processo favorevole all'imputato era però osteggiato dall'inquisitore generale, F. de Valdés, acerrimo avversario di Carranza, e da Filippo II, che si preoccupava della possibile diminutio ...
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inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...
inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività i.; in partic., nel linguaggio giur., sistema...