CALVO, Andrea (Minatianus)
Francesco Barberi
Originario di Menaggio, fu libraio a Milano e a Pavia. Negli anni 1520-1522pubblicò a sue spese, a Milano: Ameto e Amorosavisione del Boccaccio, stampati [...] dei libri consegnatigli dall'editore di Basilea M. Isengrin. Il C. venne citato a comparire presso l'inquisitore generale e vicario arcivescovile di Milanoepresso l'avvocato fiscale Filippo Catia, nonchémultato di 2000scudi "pro parte Caesareae ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] , consiste in un Discorso circa il modo di procedere nelle cause concernenti al S. Officio; e che autorità tenga l'Inquisitore nel Regno di Napoli. Il C.curò anche la raccolta dei manoscritti di alcuni giuristi napoletani vissuti tra la fine del ...
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CAMPAGNOLA, Luigi
Paolo Preto
Nacque a Verona verso la metà del secolo XVIII da famiglia dell'ordine civico, alquanto decaduta nel patrimonio; laureatosi in legge visse modestamente della sua attività [...] espellendo dalla Repubblica lo Châlabert e il Raibeau. Per l'occasione il C. non fu molestato, ma nel 1794 gli inquisitori segnalavano ai rettori di Verona che egli si faceva notare dalla polizia per la sua vivace propaganda massonica e giacobina. Si ...
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DELLA TERZA, Andrea
Abele L. Redigonda
Ricordato nella cronaca del convento domenicano di Orvieto con l'appellativo "de Tertia", il D. apparteneva con tutta probabilità a una famiglia orvietana attestata [...] a Trebisonda nel 1343.
Un'aggiunta del sec. XV al necrologio di Giovanni Mattei Caccia farebbe del D. il primo inquisitore tra gli infedeli, notizia non confermata da altre fonti, benché accettata e riportata quasi ad litteram dal Masetti.
Fonti e ...
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GIBERTI, Giovanni Battista
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1636. Figlio di Carlo, si laureò in utroque iure all'Università di Roma. Maestro di teologia e filosofia, fu canonico [...] di reprimere gli abusi e poco aderenti ai problemi particolari delle singole diocesi. Non mancavano tuttavia il tono fermo dell'inquisitore contro gli abusi del clero e il paternalismo del pastore che corregge i mali facendo ricorso alle armi della ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] , F. de' Nobili, S. Antoniano, S. Speroni) salvo poi a risentirsi dei loro giudizî. Dubitò della propria ortodossia: si presentò all'inquisitore di Ferrara che lo assolse; ma non se ne acquietò e progettò di appellarsi a Bologna o a Roma: cosa che al ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] peste. Nel 1806 compose la commedia in un atto Der zerbrochene Krug: storia paesana di un rozzo giudice che da inquisitore si rivelerà inquisito per aver insidiato un'onesta contadinella e provocato, nella fuga precipitosa, la rottura di una brocca ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] di certi suoi predicati universali", nonché i nomi di due contesti: i librai G. B. Ciotti e G. Britano) all'inquisitore veneto fra' Gabriele da Saluzzo: la sera stessa il B. veniva prelevato dagli sbirri e condotto alle carceri di S. Domenico ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] che ìl testo dei berneschi riprodotto è in genere spietatamente rimaneggiato e racconciato a caso, forse a garbo dell'inquisitore.
Al momento della morte del B. l'azienda non doveva essere fiorentissima: evidentemente non aveva saputo reggere alla ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] 1542 Paolo III gli affidò l'incarico di affrontare e risolvere una controversia, sorta alcuni anni prima, fra Roma e l'inquisitore portoghese: lo stesso Ignazio, dopo aver cercato di sanare il dissidio fra il papa e il re Giovanni III, aveva ritenuto ...
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inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...
inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività i.; in partic., nel linguaggio giur., sistema...