POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] replica puntuale della confutazione del Nifo, stampata a Venezia nell’ottobre dell’anno precedente – fu autorizzata dall’inquisitore Giovanni de Torfaninis e dal vicario generale Alessandro de Peracinis a condizione che includesse la solutio degli ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] però, del fatto che tale accusa abbia condotto davvero a un processo. Il processo del 1312, infine, fu iniziato dall’inquisitore Ruggero de Petriolo che consultò dottori ed ecclesiastici per vagliare un’accusa di eresia nei confronti di Pietro. Non è ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] il suo. Il concetto che il C. aveva della filosofia e del proprio compito nell'insegnarla è evidenziato da una risposta all'inquisitore datata il 3 luglio 1619: "Ma quanto al mutar il mio modo di dire, non so come poter io promettere di transformare ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] al 22 dicembre, e agli arresti domiciliari per altri ottantasei giorni. Il 18 febbr. 1571 la Sacra Congregazione, tramite l'inquisitore di Bologna Antonio Baldinucci, gli impose un'abiura de vehementi (cioè in forma grave). Il 10 marzo successivo un ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] con lui rapporti di stima e d'amicizia: Geoffroy de Lachassaigne, Arnoul Le Ferron, Briand de Vallée fecero pressioni sull'inquisitore perché permettesse al D. di discolparsi e tenesse conto dell'ortodossia della sua opera.
La critica concorda sull ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] e del Paraguay; la storia di Candide, che, separato dalla sua bella la ritrova amante compiacente d'un banchiere ebreo e d'un inquisitore portoghese, e che per amore di lei stende morti a terra i due rivali, e sempre per amore di lei ne uccide il ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] romano su una pubblicazione fiorentina non poteva che far nascere sospetti. A Riccardi fu richiesto di scrivere all'inquisitore fiorentino e di proibire la vendita dei libri di Galilei in attesa di ulteriori istruzioni. Nel clima di sospetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] Congregazione dell’Indice, «Giornale critico della filosofia italiana», 2000, 79, pp. 386-87.
N. Borchi, Quando l’inquisitore si distrae: ancora sul processo alla “Metaphysica” e all’“Ars logico-critica” di Genovesi, «Giornale critico della filosofia ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] il Galilei tutto novecentesco di B. Brecht, che è un inquisito troppo sensibile alle ragioni dell'inquisitore per attingere, nell'agire, la necessaria risolutezza rivoluzionaria.
Letteratura e moralità non riscattano il loro reciproco condizionarsi ...
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inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...
inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività i.; in partic., nel linguaggio giur., sistema...