DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito di cinque fratelli, nacque a Venezia il 7 luglio 1579 dal procuratore Giovanni di Andrea e da Marietta Priuli, nipote del doge Antonio. Si dedicò all'attività [...] 88, nn. 312-315, 317-323, 325, 329-331, 333-339; 89, nn. 1-3, 6-7, 11-15; per l'attiv. di inquisitore a Tine, Ibid., Avogaria di Comun. Miscell. penale, busta 498: Volume delli processi criminali formati dall'Ill.mo Sig. Gerolamo da Leze fò Sindico ...
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GIOVANELLI, Giovanni Benedetto
Michela Dal Borgo
, Nacque a Venezia il 29 nov. 1726, secondogenito di Giovanni Paolo, patrizio veneziano, conte di Morengo e Carpenedo nonché conte del S. Romano Impero, [...] settembre e il dicembre 1779 fu provveditore sopra Ospedali e luoghi pii; subentrò poi, sino al dicembre 1781, come inquisitore sopra l'amministrazione dei Pubblici Ruoli e alle cose del Levante, Dalmazia e Albania. Fu eletto, tra novembre e dicembre ...
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CAMPANA, Pier Tommaso
Francesco Muzzioli
Nacque a Venezia il 21 dic. 1693 da Giambattista e da Domenica Picenni in una famiglia di negozianti originaria della Val Camonica. Iniziò gli studi a Venezia, [...] cariche ecclesiastiche: fu eletto vicario generale del S. Offizio di Milano nel convento di S. Maria delle Grazie e inquisitore generale della città e diocesi di Crema. Durante la predicazione della quaresima del 1750, a Piacenza, mentre celebrava la ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] 1517, lo lasciò solo al governo della Spagna sino al suo arrivo, seguito di lì a poco; il 3 marzo 1518 lo nominò inquisitore anche di Castiglia e di León e nel maggio 1520, al momento del suo ritorno nei Paesi Bassi, suo luogotenente generale. A ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] degli archivi ecclesiastici. L'attività del D. ebbe maggiore rilievo a partire dal 24 febbr. 1711, quando fu inviato dal papa come inquisitore a Malta, e si trovò a far da tramite fra la S. Sede e l'Ordine di Malta.
Questo, governato in quegli ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] nelle carceri del Sant'Offizio sotto accusa di eresia, ma in realtà perché compromesso nei tumulti del maggio. L'inquisitore, D. Trasmiera, al quale l'A. si rivolse, ebbe però facile gioco: facendo leva sugli scrupoli religiosi, fortissimi nell ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] alcuni brevi come quello del 23 dic. 1783, avesse ridotto i conflitti di giurisdizione tra gran maestro dell'Ordine, vescovo locale e inquisitori, il G. si trovò di fronte la forte personalità del gran maestro E. de Rohan (1775-97), sotto il quale ...
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CANEVARO, Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 5 ag. 1683 da nobile famiglia e venne battezzato in S. Siro; il 4 apr. 1698 venne ascritto al libro d'oro della nobiltà. Del padre, [...] , carica alla quale fu chiamato anche nel 1729 e nel 1742. Nel 1728 fu sindicatore della Ruota Criminale; nel 1733 inquisitore di Stato, nel 1735 magistrato dell'Abbondanza e nel 1741 protettore del Banco di S. Giorgio; infine venne estratto senatore ...
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ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca, da Iacopo di Battista e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 28 apr. 1518.
Si dedicò all'attività mercantile, come i [...] Pighinucci e ad Antonio Minutoli dal vescovo di Rimini G. B. Castello, visitatore apostolico a Lucca con poteri di inquisitore, a presentarsi a Roma per discolparsi dall'accusa di eresia. I tre accusati si sottomisero e furono assolti.
Dei quattro ...
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BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] la protezione del cardinale Alessandrino, nipote di Pio V.
Per il "molto zelo" dimostrato nell'impresa, nell'aprile 1571 l'inquisitore di Vercelli propose a Roma di gratificare il B., il quale nel giugno 1575 ottenne dal duca Emanuele Filiberto che ...
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inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...
inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività i.; in partic., nel linguaggio giur., sistema...