Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] (1891; trad. it. La leggenda del Grande Inquisitore, 1989) un originale e importante commento al pensiero di Dostoevskij. Nel 1899 iniziò a collaborare al giornale conservatore Novoe vremja ("Tempi nuovi") con articoli di taglio provocatorio; due ...
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Ecclesiastico (n. 1488 - m. Roma 1557), figlio di Federico duca d'Alba; domenicano a Salamanca, cardinale (1538), arcivescovo di S. Giacomo di Compostela (1550), nel 1553 fu chiamato da Giulio III a Roma [...] e nominato inquisitore generale; fu quindi vescovo di Albano (1553) e Frascati (1555). Fedelissimo a Carlo V, sovente in contrasto con Paolo III (specie nella questione della cessione di Parma e Piacenza e della traslazione del concilio di Trento a ...
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Filosofo, teologo e poeta lituano (Bagrénas 1908 - Münster 1987). Formatosi a Kaũnas, nel 1944 emigrò in Germania, dove operò per decennî; fu autore di saggi di notevole rilievo, fra cui si ricordano Didysis [...] Inkvizitorius ("Il grande inquisitore", 1946) e Jobo drama ("Il dramma di Giobbe", 1950), Didieji dabarties klausimai ("Le grandi questioni del presente, 1971), fino a Asmuo ir istorija ("Persona e storia", 1981), e altri. Con lo pseudonimo di ...
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Cardinale e politico spagnolo nato nel 1502 in Martinos de las Posadas nella Vecchia Castiglia, morto il 5 settembre 1572. Fu successivamente insegnante di diritto nella università di Cuenca, poi inquisitore [...] generale di Spagna, sovrintendente per gli affari d'Italia, capo del Consiglio di stato e di quello privato di Filippo II, vescovo di Siguenza; e nel 1568 cardinale. Uomo di grande capacità e onestà, fu ...
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AMBROGI (Ambrosi), Paolo Ambrogio (Antonio)
Elvira Gencarelli
Originario di Serrasanquirico (si ignorano la data della sua nascita e della sua morte), era figlio di un Averardo, membro del Consiglio [...] Firenze, Milano 1884, pp. 49, 54-55,137, 142, 159-161, 166, 169-170, 173, 185, 187 ss., 251 ss.; M. Morici, Di un Inquisitore marchigiano in Firenze nel sec. XVIII, in Atti e Mem. d. Deput. di storia patria per le prov. delle Marche, n. s., I (1905 ...
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ROZANOV, Vasilij Vasil′evič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato nel 1856, morto il 5 febbraio 1919. La sua fama è dovuta soprattutto ad alcuni saggi interpretativi del pensiero di Dostoevskij (La [...] leggenda del Grande Inquisitore), ma la sua opera ha importanza anche nel campo dell'evoluzione del pensiero mistico-filosofico russo nell'epoca del decadentismo e del simbolismo (1890-1910 circa) e in quello dello stile poetico russo. In ...
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LEONARDO da Chio
Enrico Basso
Nacque intorno al 1395-96 nell'isola greca di Chio. La sua data di nascita è desunta dal testo della bolla pontificia del 29 ott. 1431 con la quale L. veniva confermato [...] tuttavia contare protezioni e apprezzamento tra le alte sfere dell'Ordine, tanto è vero che venne quasi subito nominato inquisitore nel territorio della stessa Congregazione e, a dispetto di un ripensamento del maestro generale, che aveva cercato di ...
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Ecclesiastico (n. Oropesa, Toledo, 1500 circa - m. presso Túmbez 1542), domenicano; seguì F. Pizarro nella conquista del Perù. Ricevette (1532) Atahualpa nell'accampamento spagnolo e lo battezzò. Vescovo [...] del Perù (1535), quindi vescovo di tutta l'America del Sud, inquisitore e protettore generale degli Indios (1536), si oppose al regime delle encomiendas, e inviò lettere al re in difesa della libertà degli Indios. Fu assassinato presso Túmbez dagli ...
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BURONZO, Giacomo
FF. Ch. Uginet
Di nobile famiglia, nacque probabilmente a Savigliano intorno al 1400. Entrato nell'ordine domenicano nella città natale, nel 1431 era prete e professore di teologia [...] e nel 1440 è indicato come inquisitore. Da questo momento intervenne nella vita pubblica del Comune, distinguendosi all'inizio per il suo zelo nella lotta contro gli ebrei. Chiese, infatti, al duca di Savoia di imporre agli ebrei macellerie distinte ...
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HOCHSTRATEN, Jakob von
Alberto Pincherle
Domenicano, noto secondo la forma tedesca del nome della città nativa, Hoogstraten nel Brabante; morì nel 1527. Reggente della scuola del suo ordine a Colonia [...] e in essa professore di teologia, priore e pertanto inquisitore per le provincie ecclesiastiche di Colonia, Magonza e Treviri, si segnalò per la tenacia dimostrata nel procurare la condanna del Reuchlin e nel combattere Lutero (Colloquia cum divo ...
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inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...
inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività i.; in partic., nel linguaggio giur., sistema...