Domenicano (n. Gerona 1320 circa - m. 1399). Inquisitore generale d'Aragona (1357), agì violentemente contro i valdesi; recatosi a Roma per il conclave del 1378, scrisse, durante lo scisma, contro Urbano [...] VI; osteggiò i lullisti e intervenne nel processo contro Vincenzo Ferreri; inviso in patria, si trasferì nel 1393 in Avignone presso Benedetto XIII, sino al 1397. Dei molti suoi scritti è stato stampato ...
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Ecclesiastico (Madrid 1653 - ivi 1699); cardinale (1697) e inquisitore generale della Spagna, represse energicamente i moti di Madrid (1699); in precedenza era stato canonico della cattedrale di Cordova, [...] spesso incaricato dal re Carlo II di delicate missioni politiche e religiose ...
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Scrittore e predicatore domenicano (Ferrara 1368 - ivi 1448), inquisitore a Ferrara dal 1410 circa alla morte. Dei suoi scritti è edito il trattato De Christo Iesu abscondito pro solemnitate Corporis eiusdem [...] Domini nostri (1555), posto all'Indice; tra le opere manoscritte, un Tractatus de pestilentia e alcune raccolte di sermoni. Gli fu attribuita dal Muratori la cronaca Polyhistoria ab anno 1288 usque ad ...
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Funzionario spagnolo (n. Siviglia - m. Plasencia 1580), sacerdote, inquisitore a Toledo, poi membro del Consiglio delle Indie. Fu inviato nel Messico (1544) per applicare le Leggi Nuove del 1542 che proibivano [...] la concessione di nuove encomiendas. Ma T. S. non usò estremo rigore contro gli "encomenderos" malcontenti e, d'accordo col viceré Mendoza, sospese con prudenza l'applicazione delle leggi. Dopo il ritorno ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] . Domenicano e teologo a Pavia, commissario dell'Inquisizione romana, vescovo di Sutri e Nepi (1556), cardinale (1557), grande inquisitore della Chiesa romana (1558), contrario alla politica accomodante di Pio IV, fu eletto papa nel 1566, con l ...
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Predicatore famoso (sec. 16º), creato da Clemente VII primo inquisitore generale d'Italia, autore dei Cento soliloqui del Verbo d'Iddio e del Trattato del vero cristiano (entrambi 1550). ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] di Chieti (1504), legato presso Ferdinando il Cattolico (1506) ed Enrico VIII (1513-14), cardinale (1536), arcivescovo di Napoli, inquisitore (1542); papa dal 1555. Tutta la sua opera, prima e dopo la sua elezione a pontefice, si concentrò nella ...
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Domenicano bolognese (m. 1627); dottore e lettore di teologia, poi inquisitore, scrisse: Sacro arsenale, ossia pratica dell'officio della Santa Inquisizione (1621). ...
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Erudito (Bologna 1479 - forse ivi 1552). Frate domenicano (dal 1493), inquisitore di Bologna (1550-51), compilò vite di santi e di domenicani illustri (De viris illustribus Ordinis Praedicatorum, 1517) [...] e altre opere d'erudizione storica (Historie di Bologna, fino al 1543, in parte pubbl. postume, in parte ancora inedite), ma è soprattutto noto per la sua Descrittione di tutta Italia (1550), la migliore ...
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inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...
inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività i.; in partic., nel linguaggio giur., sistema...