In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] , Anfibi e Pesci. Nei Mammiferi la PrPC è legata alle membrane cellulari mediante un’ancora di glicosil-fosfatidil-inositolo (GPI), suggerendo un suo possibile coinvolgimento nella trasduzione del segnale o nell’adesione cellulare. La sua porzione ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] del calcio, l’attivazione di fosfolipasi, l’attivazione di protein-chinasi, e l’attivazione di fosfatidil-inositolo-chinasi.
L’importanza delle chemiochine nel sistema immunitario è sottolineata dal ruolo che queste svolgono nella patogenesi ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] lipidi sono essenzialmente fosfogliceridi contenenti colina ed etanolammina, oltre a fosfolipidi contenenti serina e inositolo. La membrana mitocondriale interna del muscolo cardiaco è ricca di fosfatidilcolina, fosfatidiletanolammina e cardiolipina ...
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Composto organico essenziale per la funzione della maggior parte delle forme di vita, presente in tracce nelle cellule. Nella loro forma biologicamente attiva, le v. svolgono la loro azione come cofattori [...] come fattori di crescita per alcuni organismi, ma presenti in quantità decisamente maggiori: questo gruppo comprende l’inositolo, la colina e la carnitina.
Le v. liposolubili, a differenza della maggior parte delle idrosolubili, si ritrovano ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] (J. Folch, 1941; D. W. Woolley, 1942), caratterizzati dalla presenza di un alcool ciclico esavalente, l'inositolo, e che inoltre contengono acido fosforico, acidi grassi, etanolamina, acido tartarico e un glucide. Anche parecchi fosfolipidi batterici ...
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Le ricerche condotte negli ultimi dieci anni hanno portato un notevole contributo alla conoscenza dei meccanismi della c. del sangue. Pur essendo probabile che ulteriori studî possano modificare le nostre [...] è costituito da una miscela di fosfolipidi, e in particolare da cefaline (fosfatidiletanolammina, fosfatidilserina e fosfatidi contenenti inositolo) e da lecitine.
Le reazioni tra i fattori plasmatici, il fattore lipidico piastrinico e il calcio ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] che legano nuleotidi guaninici) di membrana o da un recettore a tirosina chinasi, culminanti con la formazione di inositolo trifosfato e diacilglicerolo, responsabili della liberazione di calcio dalle riserve. Questa teoria si basa, tra l'altro, sull ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] in cui predomina la quota lipidica. I lipidi sono costituiti per la maggior parte da glicerolipidi (fosfatidiletanolammina, -serina, -inositolo e -colina) così come da sfingomielina e cerebrosidi e da colesterolo (v. fig. 2). Anche nella ripartizione ...
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ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] a livello intracellulare anche utilizzando un insieme di secondi messaggeri, costituiti da ioni calcio (Ca++) e inositolo trifosfato e diacilglicerolo. Queste due ultime sostanze sono derivate dai fosfolipidi di membrana (Roth e Grunfeld 1985 ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] di residui di tirosina e serina o la produzione di secondi messaggeri, quali particolari fosfolipidi derivati dell'inositolo. I bersagli finali di questa catena di trasmissione di segnali sono i fattori trascrizionali nucleari. Queste proteine ...
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inositolo
inoṡitòlo s. m. [der. di inosite, col suff. -olo1]. – In chimica, composto organico (esaossicicloesano) noto in nove forme stereoisomere, di cui quella meso- è la più diffusa in natura, nelle piante sotto forma di estere esafosforico...
scillitolo
scillitòlo s. m. [der. del lat. scient. Scyllium, genere di pesci (che è dal gr. σκύλιον, nome di uno squalo), col suff. -itolo di inositolo]. – Composto organico, alcole esavalente ciclico – uno degli stereoisomeri dell’inositolo...