Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] sé: «[sono] una donna che ha fatto quel che tu non hai fatto. Ho tentato di uccidermi in mare. Mi chiamavano Ino». Per le sue battute velenose nei confronti di Ariadne, Leucotea anticipa il cinismo delle protagoniste di Tra donne sole 1949), e infine ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] nostra lingua, ben 68 hanno un suffisso latino -ensis che in italiano è diventato -ese; 8 hanno un suffisso -inus (-ino); altri 7 -anus (-ano); 1 presenta il suffisso -ensis mantenuto nella forma latineggiante (dunque -ense); 1 è senza suffisso; 7 ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] il loro nome al santo (specialmente al santo patrono) che vi è raffigurato. Anche nelle formazioni deagionimiche è comune il suffisso -ino, come in ambrogino o ambrosino (nome dato comunemente, nel Medioevo, alle monete di Milano con l’effige di Sant ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] nomi di mestiere alludono il citato Craxi oppure Pistarino, Pestarino, di area genovese e alessandrina, derivato con il suffisso -ino da pestare nelle varianti dialettali pistàr del ligure antico e pistà o pestà di quello moderno col significato di ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] che nei secoli ha lottato a lungo con il toscano per la supremazia nella penisola. Data la diffusione di suffissi come -ino, -ano, ecc., si spiega la sopravvivenza di cognomi in -n; i più frequenti in Veneto: Trevisan, Pavan, Visentin, Furlan (tutti ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] e lovatto, ossia i cuccioli della volpe e del lupo), Zanatta, Rossato e Busato. Attenzione ai ruoli nel tempoI suffissi come -ino, -etto, -one, ecc. presentano nei cognomi lo stesso valore che assumono nei nomi personali, nei nomi comuni e negli ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] -ario in varie regioni, -erio in Lombardia, -er nel Triveneto, -aio in Toscana, spesso -eri in Sicilia, -iere d’origine francese, e -ero in Piemonte.-aro determina nel lessico nomi di mestieri e professioni ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] , alla partenza con una zattera da Ogigia. In entrambi i casi era stato necessario l’intervento di una divinità (Calipso prima, Inò Leucotea dopo) per trarre in salvo il naufrago, destinato altrimenti a morte sicura. Ben 7 passi dell’Odissea (5.132 ...
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Abbiamo presentato in una precedente rubrica i suffissi più produttivi dell’onomastica cognominale italiana, -ino ed -ello (con le varianti -illo, -lillo, -iddu). Il terzo posto per frequenza e diffusione [...] di questa speciale classifica dei suffissi è occupato da -etto.Un altro suffisso, stavolta centro-settentrionaleProbabilmente -etto evolve dal latino -ittu, con apertura della vocale tonica (-i- > -é-), ...
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I cognomi più frequenti che terminano con i tipici suffissi -aldo sono Castaldo e Rinaldi, con -ano Romano e Mariani, con -ardo Lombardo e Lombardi, con -ato Amato e Donati, con -ello Aiello e Martinelli, [...] quasi 200 voci tra le prime duemila per frequenza, è -ino: oltre ai tanti nomi di famiglia panitaliani – Marino e Marini abruzzesi Spadaccini e Straccini. La seconda è -elloDopo -ino prevale -ello, tanto nella forma tanto singolare (femminile ...
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ino-
[dal gr. ἴς ἰνός «fibra»]. – Primo elemento di parole composte, italiane e latine, formate modernamente nel linguaggio scientifico, con riferimento alle fibre di tessuti animali o vegetali: inocito, inotropo, ecc.
-ino1
-ino1 (f. -ina). – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine (in alcuni usi presente già in latino), adoperato con funzioni varie: 1. Con valore alterativo, forma il diminutivo di sostantivi, come nipotino, visino, gattino,...
(gr. ᾽Ινώ) Mitica figlia di Cadmo e di Armonia e moglie del re tebano Atamante; perseguitò i figli che questi aveva avuto da Nefele: Elle e Frisso. Per vendetta di Era, adirata per l’ospitalità concessa al fanciullo Dioniso, figlio di Zeus...