ZIGENIDI (latino scient. Zygaenidae o Anthroceridae)
Athos Goidanich
Famiglia di Insetti Lepidotteri diffusa in tutto il mondo con rappresentanti molto diversi di forma e imitanti spesso altre farfalle [...] ) ad ali nero-azzurre con macchie gialle o rosse come gocce di sangue, dal volo diurno lento e pesante; la Theresia (Ino) ampelophaga Ble. (dal corpo verde metallico con ali brune) dannosa come larva (e con due generazioni all'anno) ai germogli e ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] notare che, mentre la combinazione cumulativa di due suffissi diminutivi può indicare le dimensioni del referente – ad es., un libr-ett-ino è un oggetto più piccolo di un libretto –, nelle parole in cui è usato un infisso non si ha alterazione delle ...
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ammina
ammina (o amina) [Der. del fr. amine, da am(moniac) "ammoniaco" con il suff. -ine "-ina"] [CHF] Nome generico di composto organico che si può pensare come derivato dall'ammoniaca per sostituzione [...] , si denominano, nel primo caso, premettendo al termine a. il nome del radicale idrocarburico o premettendo il prefisso am(m)ino- al nome dell'idrocarburo (per es., etilammina o amminoetano), nel secondo e nel terzo aggiungendo il prefisso di- o tri ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] che lo cucì dentro la sua coscia, da cui nacque dopo una seconda gestazione divina. Fu quindi affidato alle cure di Ino, sorella di Semele; dopo che questa impazzì, fu cresciuto dalle ninfe del Monte Nisa. Avendo viaggiato in Egitto e Siria, giunse ...
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cicognino
Andrea Mariani
. Unico esempio in Pg XXV 10 E quale il cicognin che leva l'ala / per voglia di volare, e non s'attenta / d'abbandonar lo nido, e giù la cala; / tal era io con voglia accesa [...] fissa quella trepida ansia di conoscenza nel disegno d'un gesto, di miracolosa evidenza " (Sapegno). Per il valore del suffisso -ino, che non è, qui, diminutivo, si rimanda alla trattazione sul volgare di D., in Appendice, nel capitolo dedicato alla ...
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ISTMIE ("Ισϑμια, Isthmia)
Angelo Taccone
I ludi istmici costituivano uno dei quattro grandi ludi nazionali ellenici.
Sulla loro istituzione corsero molte leggende. Una raccontava di una contesa fra Elio [...] la fondazione a Posidone, che li avrebbe instituiti in onore di Melicerte presso il luogo dove questi e la madre Ino si sarebbero precipitati nelle onde per sfuggire all'impazzito Atamante. Un'altra tradizione attribuiva invece a Sisifo, che avrebbe ...
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Poeta, giornalista e romanziere peruviano nato a Iquitos (capoluogo amazzonico) il 24 luglio 1940, figlio di César Calvo de Araújo (1900-1970), pittore di ispirazione indigenista e autore del racconto [...] formazione culturale, come la regione e le tradizioni della selva amazzonica che gli hanno ispirato il romanzo Las tres mitades de Ino Moxo y otros brujos de la Amazonía (1981; trad. it. 1982). Introduzione al mondo magico amazzonico, vi si narra del ...
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cianopoliini
Andrea Ciccioli
Composti chimici caratterizzati dalla presenza nella struttura di vari tripli legami tra atomi di carbonio e di uno o due gruppi ciano (–CN) terminali. Si hanno dunque i [...] della classe di idrocarburi noti come alchini, a cui la nomenclatura organica moderna attribuisce nomi con la desinenza -ino. I poliini e i cianopoliini rivestono importanza nell’ambito dell’astrochimica, essendo stati rilevati, insieme ai rispettivi ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] di otto (o forse nove) tragedie: Achilles, Aegisthus, Aiax mastigophorus, Andromeda, Danae, Equos troianus, Hermiona, Ino(?), Tereus; e di tre commedie palliate: Gladiolus ("Lo spadino"), Ludius ("L'istrione"), Verpus ("Il circonciso"), modellate ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] caratteristiche, transfissi, ➔ infissi o interfissi). L’italiano utilizza pochi infissi per formare alterati (per es., top-ol-ino, oss-ic-ino; ➔ alterazione) e alcune forme della coniugazione dei verbi in -ire (cfr. finire / fin-isc-o, dorm-ire ...
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ino-
[dal gr. ἴς ἰνός «fibra»]. – Primo elemento di parole composte, italiane e latine, formate modernamente nel linguaggio scientifico, con riferimento alle fibre di tessuti animali o vegetali: inocito, inotropo, ecc.
-ino1
-ino1 (f. -ina). – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine (in alcuni usi presente già in latino), adoperato con funzioni varie: 1. Con valore alterativo, forma il diminutivo di sostantivi, come nipotino, visino, gattino,...