Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] romanziere nel ripercorrere i progressi d'un fatto storico apparentemente straordinario: e citava Manzoni che, trattando della Monaca, dell'Innominato, della fame, della peste, «si gettò in questo quasi rapido fiume di verità, ne diresse il corso, le ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , egli, ei (eliminati drasticamente dal Manzoni o sostituiti da lei, lui). Lo stesso avviene con Luigi Gualtieri (L’Innominato, 1870) che, di suo, aggiunge una patinatura aulicizzante, del tutto aliena dalla netta opzione antiletteraria del maestro ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Studi su Dante, a cura della R. Deput. toscana di storia patria, Firenze 1922; F. Ruffini, D. e il protervo decretalista innominato, in Scritti giuridici minori, II, Milano 1936, pp. 427 ss. Importanti anche i saggi del Barbi, apparsi in varie annate ...
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innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato dal Manzoni, nei Promessi Sposi,...
innominabile
innominàbile agg. [dal lat. tardo innominabĭlis, der. di nominare «nominare», col pref. in-2]. – 1. Che non si può nominare, per rispetto alla morale, alla decenza, o per motivi di superstizione: atti, vizî, persone innominabili....