Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] insieme con l’i. dei naasseni conservato da s. Ippolito; i. scrissero Basilide, Valentino e Bardesane, con i quali ha inizio l’innografia siriaca. Ma se ne trovano anche in ambienti ortodossi. A un periodo compreso tra la fine del 4° sec. e gli inizi ...
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ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] di E., noto unicamente perché alcune delle numerose testimonianze che ci hanno tramandato uno dei più pregevoli frutti dell'innografia mariana medievale, il Pianto de la Verzene Maria, gliene hanno attribuito la paternità. I manoscritti e le stampe ...
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Poeta greco (Gevgelija, Strumica, 1903 - Salonicco 1996). Stabilitosi a Salonicco, fu tra i promotori del rinnovamento culturale della capitale macedone nei primi anni Trenta. La sua poesia, memore della [...] assunse, a partire da Τὸ δάπεδο ("Il pavimento", 1951), accenti sarcastici, ricalcando, con singolari effetti, i modi dell'innografia bizantina (le raccolte sono confluite in ῎Απαντα τὰ ποιήματα "Tutte le poesie", 1990). Autore di testi teatrali (la ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] in ordine modale detta oktoèchos.
Dalla metà del 9° sec. all’11° e 12°, scomparsa la figura del melode, sottentra quella dell’innografo, autore del solo testo poetico, non della melodia, che viene presa dal patrimonio già diffuso. Ma nei sec. 13°-14 ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] e di piedi finali, e si diffusero, trasformati, in particolar modo gli schemi giambici, trocaici e asclepiadei.
Attraverso l’innografia e il canto liturgico, la ritmica entra nelle scuole ecclesiastiche a far parte dell’insegnamento ufficiale, e a ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] nelle scritture di ispirazione religiosa e di intento edificante, anche nei testi che servono alla liturgia, nonché nella innografia e nell'agiografia. Non c'è distinzione tra letteratura sacra e letteratura profana, perché identica è la formazione ...
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innografia
innografìa s. f. [der. di innografo]. – Produzione, e tecnica letteraria di composizione, di inni, per lo più religiosi; in senso concr., l’insieme degli inni di una nazione, di una civiltà, e più spec. di una religione: l’i. greca,...
innografico
innogràfico agg. [der. di innografo, innografia] (pl. m. -ci). – Che concerne la composizione e produzione di inni, soprattutto religiosi: tecnica i.; il patrimonio i. della Chiesa ortodossa.