Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] insieme con l’i. dei naasseni conservato da s. Ippolito; i. scrissero Basilide, Valentino e Bardesane, con i quali ha inizio l’innografia siriaca. Ma se ne trovano anche in ambienti ortodossi. A un periodo compreso tra la fine del 4° sec. e gli inizi ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] in ordine modale detta oktoèchos.
Dalla metà del 9° sec. all’11° e 12°, scomparsa la figura del melode, sottentra quella dell’innografo, autore del solo testo poetico, non della melodia, che viene presa dal patrimonio già diffuso. Ma nei sec. 13°-14 ...
Leggi Tutto
Paleografia musicale
Luca Conti
Con tale espressione ci si riferisce al complesso di discipline che hanno come oggetto di studio le antiche notazioni musicali, la loro evoluzione storica e la loro decifrazione. [...] Successivamente, fu provato l'influsso dei canti siriaci e di altre chiese orientali e della musica ebraica sulla nascita dell'innografia bizantina. In Résumé philosophique de l'histoire de la musique (1837-1844, 1° suppl. 1878, 2° suppl. 1880), F.-J ...
Leggi Tutto
innografia
innografìa s. f. [der. di innografo]. – Produzione, e tecnica letteraria di composizione, di inni, per lo più religiosi; in senso concr., l’insieme degli inni di una nazione, di una civiltà, e più spec. di una religione: l’i. greca,...
innografico
innogràfico agg. [der. di innografo, innografia] (pl. m. -ci). – Che concerne la composizione e produzione di inni, soprattutto religiosi: tecnica i.; il patrimonio i. della Chiesa ortodossa.