Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] X). Questo diritto, limitato alla tonsura e al lettorato dal secondo concilio di Nicea (787), fu poi esteso fino al diaconato da Innocenzo Francia specialmente, dove per il concordato tra Leone X e Francesco I quasi tutte le abbazie erano conferite ...
Leggi Tutto
Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] qualsiasi loro terra. Lucio III, Clemente III, Celestino III, Innocenzo III dànno nuove norme in materia: si distingue la decima I, pag. 346) che Francesco I ne ottenne una da Leone X nel 1516, depuis laquelle on a toujours continué de la lever tous ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] i pontefici, da Gregorio VII a Lucio III e Innocenzo III, investirono quegli abati di eccezionale giurisdizione. Così di Cava pretese un Vescovato proprio, e l'ottenne da Leone X (1513) in seguito a nuove invasioni del monastero e minacce di ...
Leggi Tutto
ANTIQUAE Con questo nome s'indicano alcune raccolte, quasi esclusivamente, di Decretali. Dopo il Decreto di Graziano seguitò a manifestarsi un'intensa fioritura di norme canoniche, sia per gl'importanti [...] conteneva leggi emanate fra la compilatio prima e quella di Innocenzo III, fu detta compilatio secunda. Comprende in tutto 106 , Commessammlungen zwischen Gratiam und Bernardus von Pavia, 1897; F. X. Wernz, Ius Decretalium, Roma 1905, nn. 237-38, pp ...
Leggi Tutto
Famiglia romana, originaria di Siena, dove i suoi membri sono ricordati fino dalla prima metà del sec. XIII come magistrati, come ambasciatori, capitani e soprattutto come giuristi. Un Agostino B. fu incaricato [...] del sec. XVI, quando un Pietro B. fu nominato senatore da Leone X (1516) e un Giambattista si trovò a prender parte, sotto Clemente un ricevimento dato nella sua villa di Carroceto (1698) a Innocenzo XII, che si recava ad Anzio a visitare i lavori ...
Leggi Tutto
. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] concilio d'Flvira (verso il 306) ne aveva già fatta una legge. Innocenzo I (1401-417) l'impone alle Gallie. I più grandi scrittori di questo ricominciò il movimento per la sua osservanza. Col sec. X s'inizia la decadenza morale del clero: i già ...
Leggi Tutto
. Il palazzo detto della Cancelleria fu edificato dal cardinale Raffaele Riario nipote di Sisto IV. L'Aretino, in una lettera e nel Ragionamento de le Corti, asserisce che il Riario edificò il proprio [...] denari vinti al gioco da lui a Franceschetto Cibo, figlio d'Innocenzo VIII. L' Infessura inoltre ci narra che Franceschetto nel 1489, alla congiura ordita dal card. Petrucci per uccidere Leone X, scoperto come complice, dovette sborsare 50.000 ducati ...
Leggi Tutto
TREVI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Gino PIERI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Antico centro umbro, a 9 km. SSE. [...] dell'impero da Federico I ed Enrico VI, fu da Innocenzo III riportata sotto la giurisdizione della Chiesa. Alleata con Spoleto aprile 1454, e poi anche da Alessandro VI e da Leone X. Con breve 11 giugno 1531 Clemente VII la sottopose in perpetuo ...
Leggi Tutto
URBINO (XXXIV, p. 776)
Luigi Servolini
Urbino ha visto condotte a termine, in breve volgere di anni, notevoli opere del regime. Segnaliamo: il nuovo acquedotto, che ha eliminato uno dei più importanti [...] alla sua definitiva trasformazione in università, con la bolla "Aeternae sapientiae" di Clemente X, del 6 marzo 1671. Nel 1722 otteneva da Innocenzo XIII la regolare "costituzione". Seguirono nuove alternative di grandezza e di decadenza, finché ...
Leggi Tutto
Nel suo significato letterale casisti indica quantl'in qualsiasi ramo dello scibile, attendano a configurare casi concreti o talora ipotetici fattispecie per trovare la regola applicabile a ciascuno di [...] pontificie, p. es, da Alessandro VII (1665) e da Innocenzo XI (1679). E poiché parlando di casisti si pensava non römisch-katholischen Kirche, Nördlingen 1889; E. Sieffert, in Realencyklopädie für protestantische Theologie und Kirche, X, pp. 116-121. ...
Leggi Tutto
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...