Ecclesiastico (n. Corneto 1461 circa - m. 1521), noto anche come Adriano da Corneto. Assolse felicemente missioni diplomatiche per conto di InnocenzoVIII e Alessandro VI; quest'ultimo lo creò cardinale [...] nel 1503. Inimicatosi con il successore, Giulio II, riparò nel Trentino (1509). Partecipò nel 1517 alla congiura del card. Petrucci contro Leone X, sperando di ottenere la tiara: fu perciò deposto mentre ...
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Città della Scozia occidentale (632.000 ab. nel 2005; 1.530.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nell’omonimo distretto amministrativo che comprende l’area urbana. È estesa sul fiume [...] ebbe a subire i danni delle lotte per l’indipendenza scozzese. Risorta economicamente nel 15° sec., dal 1492 (quando InnocenzoVIII l’elevò a sede arcivescovile) alla Riforma, fu la capitale di un potente principato ecclesiastico. Nel 1681 G. ottenne ...
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Famiglia consolare genovese. Assurse a importanza storica con Arano (m. dopo il 1457), che partecipò alla guerra tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, e che fu senatore di Roma (1455); e ancor più con [...] suo figlio Giovan Battista, che, divenuto papa InnocenzoVIII, coprì d'onori il fratello Maurizio e curò particolarmente le sorti dei figli. Teodorina, infatti, andò sposa al genovese Gherardo Usodimare, e il figlio di lei Aranino (n. 1484 - m. ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] e vescovo di Palestrina (1478), fu candidato alla tiara alla morte di Sisto IV (1484), e quindi consigliere di InnocenzoVIII; in tempi di profonda corruzione morale, si distinse per sincera pietà e retti costumi, oltre che per grande abilità negli ...
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Cardinale (Monteil-au-Vicomte, Creuse, 1423 - Rodi 1503); entrò (1445 circa) nell'Ordine di s. Giovanni, in cui ascese fino a gran maestro (1476); difese (maggio-agosto 1480) con gran valore e con successo [...] il fratello Bàyazīd tenendolo poi per sette anni prigioniero del suo Ordine. Cedette infine (1486) alle pressioni di InnocenzoVIII, acconsentendo a che Zizìm fosse trasferito a Roma in cambio del cardinalato (conferitogli nel 1489) e dell'unione ...
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Figlia di Lorenzo il Magnifico, andò sposa nel genn. 1488 a Franceschetto Cybo conte dell'Anguillara, governatore della Chiesa, figlio di papa InnocenzoVIII, suggellando così un'alleanza tra le più potenti [...] famiglie d'Italia ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] ’atrio del vecchio S. Pietro, e compiuta sotto Alessandro VI; sulla piazza antistante era una grande fontana costruita sotto InnocenzoVIII.
Nei palazzi, imponente fu l’attività costruttiva di Sisto IV (1471-84). Al pianterreno dell’ala di Niccolò V ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] . B) e nel Lazio la v. è creazione più tarda e ha caratteri di maggior fasto (tra le prime, quella fatta costruire da InnocenzoVIII, 1484-92, sul Colle Vaticano, unita poi da Giulio II ai Palazzi Vaticani). Segue poi sulle rive del Tevere la v. per ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] nelle figure delle Virtù e delle Arti liberali della base. A P. fu commissionato anche il monumento funebre di InnocenzoVIII (1492-98, Roma, San Pietro; scomposto già in antico e ricomposto in età barocca, mutando la collocazione della figura ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] La sua carriera si svolse sotto vari pontefici. Sotto Sisto V entrò (1484) nella Curia romana; nel periodo di InnocenzoVIII iniziò il suo apprezzamento; da Alessandro VI fu nominato vescovo di Veroli (ag. 1503, riassegnato 1536, vescovo emerito nel ...
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