SAVOIA, Tommaso II di, conte di Fiandra
Armando Tallone
Figlio ultrogenito di Tommaso I, è designato abusivamente con l'espressione conte Tommaso II di S., ma tale non fu mai, perché erede del padre [...] in Piemonte e nel 1251 sposò Beatrice Fieschi nipote d'Innocenzo IV. Nel 1235 Amedeo IV gli aveva concesso in feudo in Mém. et doc. de la Soc. de la Suisse Romande, II, vii (1912); De Reiffenberg, Coup d'œil sur les relations qui ont existé jadis ...
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Gran maestro dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, nato a Monteil-au-Vicomte, nel dipartimento della Marche, in Francia, nel 1423, morto a Rodi il 3 luglio 1503. Ben poco di sicuro si sa della sua [...] ventura ai servizî dell'imperatore Sigismondo prima, di Carlo VII di Francia poi, attribuitigli dal suo biografo Bouhours, in Francia, poi, cedendo alle pressioni del pontefice Innocenzo VIII, accondiscese che il principe venisse tenuto prigioniero a ...
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. Paese del Lazio meridionale, presentemente aggregato alla provincia di Frosinone, situato sulla destra del Liri, su di un'ansa molto accentuata e alquanto incassata del fiume, che lambisce l'abitato [...] nel Medioevo non fu inferiore. In Ceprano convennero Gregorio VII e Roberto il Guiscardo per gli accordi intorno all'investitura il papato. Sul ponte di Ceprano Manfredi rese al papa Innocenzo IV l'omaggio di rito, reggendo il freno della cavalcatura ...
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ROSELLE (Rusellae)
Luisa BANTI
Giovanni Battista PICOTTI
Città etrusca che si ergeva su un colle a N. di Grosseto. La località fu abitata dal sec. VIII-VII a. C., come mostrano le tombe villanoviane [...] : la contessa Margherita ne fu privata da Bonifacio VIII nel 1303.
Il vescovato, già dal 1138, era stato trasferito da Innocenzo II a Grosseto, essendo il territorio infestato da predoni e la popolazione ridotta a grande scarsezza e desolazione; vi ...
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. Famiglia originaria di Normandia. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo, con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. XI, furono detti filii Angerii, onde il cognome. [...] di Tiro, Riccardo fu con tutta la famiglia carcerato, poi esiliato e accolto da Raimondo VII a Tolosa (1244-50). Ritornarono i F., dopo la morte di Federico, fautori d'Innocenzo IV (1250-54), e Riccardo fu podestà del comune napoletano (1251). Da un ...
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. Parecchi ordini religiosi, militari od ospitalieri, furono così chiamati dall'uso di portare in mano o sul petto una croce di legno, metallo o panno. Quasi tutti canonici regolari (vedi agostiniani), [...] concilio di Mantova ne riformò le costituzioni. Furono aboliti da Alessandro VII con la famosa bolla In vineam Domini del 28 aprile 1656. da Celles (1166-1236) nel 1211, e approvati da Innocenzo IV nel 1248, si diffusero talmente, che ben presto ...
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Storico, teologo e polemista, nato a Imst nel Tirolo il 16 gennaio 1844, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1905. Entrato fra i domenicani nel 1861 a Graz, fece i suoi studî a Graz, a Roma, e a S. [...] 1905, p. 3 segg.; M. Grabmann, H. Denifle O.P. Eine Würdigung seiner Forschungsarbeit, Magonza 1905; Analecta Ord. Praed., VII, p. 252; F. Schnabel, Deutschlands geschichtliche Quellen und Darstellungen in der Neuzeit, I, Lipsia 1931 pp. 317-323. ...
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Patriarca di Costantinopoli. Aveva mutato il nome di Giorgio in quello di Gennadio, quando si fece monaco nel monastero di Oxia, presso Nicea, poi ancora in Arsenio; e senza aver preso gli ordini divenne [...] (ἡγούμενος). Da Giovanni III Vatatzes fu mandato ambasciatore a Innocenzo IV; di ritorno, si ritirò in un monastero sul seguace di Arsenio, in K. N. Sathas, Μεσαιωνικἡ Βιβλιοϑήκη, VII, Venezia 1894; Niceforo Blemmyda, Διήγησις μερική, ed. Heisenberg, ...
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Inquisitore per l'eresia, chiamato anche magister haereticorum e praedicator Maguntinus. Ignoto è l'anno di nascita, sconosciuta la sua giovinezza, dubbio anche se abbia appartenuto a un ordine di mendicanti. [...] riferisce a un incarico circa la crociata conferitogli da Innocenzo III. Non sono sicure le notizie sulla sua presso santa Elisabetta.
Bibl.: Wetzer e Welter, Kirchenlex., 2ª ediz., VII, 1891, coll. 945-955; E. Ranke, in Allgem. deutsche ...
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Vescovo di questa città nel 378, per ordinazione di Eusebio di Samosata, dopo essere stato monaco, partecipò alle lotte teologiche, condannando Apollinare di Laodicea. Nel 381 fu al concilio di Costantinopoli, [...] in disgrazia di Roma, fu riammesso alla comunione di Innocenzo I circa il 415, intermediario Alessandro d'Antiochia. 1445 segg.; Socrate (VI, 10 e 18 in Patrologia graeca, LXVII); Sozomeno (VII, 28 ibid.) e Teodoreto (Hist. Eccl., VI, 4; Relig. Hist., ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...